Senso alternato sul ponte della ss 16, traffico nel caos per 500 giorni tra Padova e Rovigo. Sindaci infuriati: «Mai avvisati da Anas»

Il ponte sull'Adige tra Padova e Rovigo
BOARA PISANI - Si preannuncia un anno infernale per il traffico al confine tra le province di Padova e Rovigo. Stanno infatti per iniziare i lavori per la manutenzione...

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BOARA PISANI - Si preannuncia un anno infernale per il traffico al confine tra le province di Padova e Rovigo. Stanno infatti per iniziare i lavori per la manutenzione straordinaria del ponte sull'Adige, lungo la statale 16, collegamento nevralgico, dal punto di vista del traffico, tra la Bassa Padovana e il Polesine. Il cantiere per la ristrutturazione dello storico collegamento sull'Adige, per il quale è previsto un costo di 10 milioni di euro, partirà infatti entro il mese di ottobre. La conclusione dei lavori è stata preventivata nell'arco di 490 giorni.


I sindaci di Boara Pisani e Rovigo, Andrea Gastaldello e Edoardo Gaffeo, nei giorni scorsi hanno infatti ricevuto una comunicazione da parte di Anas, proprietaria della struttura risalente al dopoguerra, contenente l'avviso, inviato ai servizi di telecomunicazioni che hanno la fibra sulla struttura, di liberare il passaggio da eventuali condutture, in quanto a breve, partirà, appunto, il cantiere.

NESSUN CONTATTO
La lettera spiegava, inoltre, che i lavori sono stati assegnati ad una Rti, ossia un raggruppamento temporaneo di imprese con sede a Verona, tra cui compare anche una ditta del Basso Polesine. Entro settembre, la consegna definitiva dei lavori, con partenza del cantiere, presumibilmente, il mese successivo. «Tra poco inizieranno i lavori e noi sindaci non siamo ancora stati interpellati da Anas - tuona il sindaco Andrea Gastaldello - non sappiamo nemmeno se il ponte verrà chiuso completamente o se sarà attivato il senso alternato». Gastaldello e Gaffeo, ormai da settimane, hanno infatti richiesto ad Anas un incontro ma per il momento spiegano di non essere stati interpellati. «Ad oggi non abbiamo risposte, non sappiamo cosa dire ai nostri cittadini, lavoratori, studenti, famiglie e alle tante attività presenti che, con la chiusura del ponte di Boara, perderanno di sicuro della clientela spiega Gastaldello - un anno fa, avevo scritto ad Anas per fare presente l'importanza di organizzare l'eventuale chiusura totale e parziale del ponte in modo da recare il minor danno possibile ai cittadini delle due province, sottolineando anche che la ristrutturazione della struttura in ferro esistente non sarebbe stata comunque risolutiva per le problematiche del traffico che gravano sullo snodo in questione e che era dunque necessario realizzare, oltre ad un nuovo ponte, anche due rotatorie rispettivamente nel lato rodigino e in quello padovano».

NESSUN CONTATTO
Il Comune aveva, inoltre chiesto ad Anas la visione del cronoprogramma per permettere, durante i 490 giorni del cantiere, ai cittadini di organizzarsi. «Ci dispiace davvero di non essere stati coinvolti - conclude Gastaldello - ammetto che sono molto preoccupato per la vicinissima chiusura, anche se parziale, del ponte che collega la provincia di Padova a quella di Rovigo. Come Comune ci troveremo anche ad affrontare il problema del trasporto scolastico di cui usufruiscono i bambini del Rodigino che frequentano il nostro plesso. Senza contare le difficoltà per le attività presenti, già provate dal momento economico difficile che stiamo attraversando».
A peggiorare ulteriormente la situazione del traffico lungo la statale 16, i lavori in corso al ponte sul fiume Gorzone, a Stanghella, ossia ad una decina di chilometri dal cantiere che sta per essere avviato.

L'ALTRA EMERGENZA


I primi di settembre, infatti, Anas ha deciso di chiudere parzialmente il ponte sul Gorzone in quanto, in seguito alle verifiche, non è risultato in sicurezza per il passaggio a doppio senso. Il sindaco Sandro Moscardi, nella pagina web del Comune, aveva avvisato del cambio di viabilità in direzione di Solesino-Monselice, non nascondendo la preoccupazione per le tempistiche legate alla sistemazione del collegamento verso Monselice, stimato in diversi mesi. Il timore, infatti, è che, a Stanghella, vi sia la necessità di realizzare un nuovo ponte. Ecco che la chiusura in contemporanea dei due ponti paralizzerebbe completamente il traffico tra Monselice a Rovigo.
 

 

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Il Gazzettino