Chioggia, fanno irruzione nel supermarket e rubano la cassaforte. Ma è troppo pesante, ladri "imbranati" scappano a gambe levate

Chioggia, fanno irruzione nel supermarket e rubano la cassaforte. Ma è troppo pesante, ladri "imbranati" scappano a gambe levate
CHIOGGIA - Hanno tentato di svaligiare l'Eurospar di viale Mediterraneo, ma la cassaforte, che conteneva pochissimo denaro, era troppo pesante e sono dovuti scappare per non...

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CHIOGGIA - Hanno tentato di svaligiare l'Eurospar di viale Mediterraneo, ma la cassaforte, che conteneva pochissimo denaro, era troppo pesante e sono dovuti scappare per non essere catturati dalla polizia. È apparentemente semplice la dinamica del tentato furto, l'altra notte, ai danni del grande supermercato di Sottomarina, ma le domande rimaste aperte e a cui gli investigatori dovranno cercare di rispondere, sono più d'una. La movimentata notte è cominciata verso le due e mezzo, con un grande botto che ha svegliato i residenti che erano riusciti ad addormentarsi nonostante il caldo e fatto affacciare gli altri dalle finestre dei condomini, per vedere cosa stesse accadendo.

Il botto

Era il rumore della vetrata del supermercato che veniva colpita con una mazza e che esplodeva in frantumi, aprendo un varco per i ladri. Questi, almeno tre o quattro, a quanto pare, hanno preso la manichetta da una cassetta antincendio e, usandola a mo' di corda, l'hanno avvolta attorno alla pesante cassaforte che si trova nell parte di negozio che dà sull'esterno, per trascinarla fuori, legando le altre estremità della manichetta a due auto, posizionate nel piazzale. Questo, almeno, avrebbero osservato alcuni testimoni proprio affacciandosi alle finestre di casa, dopo aver sentito il botto. Un'operazione, probabilmente, pensata prima (altrimenti si sarebbero portati delle corde) a seguito di una qualche ispezione sul luogo del tentato furto. Ma non pensata a sufficienza, in realtà. Perché la cassaforte ha resistito al trascinamento e, dopo qualche tentativo, i ladri hanno desistito, anche perché stava suonando l'allarme e l'arrivo delle forze dell'ordine era imminente.

La fuga

Così i malviventi hanno abbandonato l'impresa e si sono dileguati. A quel punto è cominciato il lavoro della polizia che ha diramato la descrizione delle auto tutte le pattuglie in servizio nella zona, acquisendo foto e filmati di telecamere e di curiosi che avevano ripreso qualcosa con i telefonini. La caccia notturna, al momento in cui scriviamo, non sembra aver prodotto risultati anche perché le auto, come nelle migliori tradizioni della malavita, erano sicuramente rubate (per una vi sarebbe la conferma dalla banca dati) e, quasi di certo, sono state abbandonate in qualche luogo isolato dove i ladri hanno preso altre vetture o delle moto, per dare meno nell'occhio. Ma dire che gli scassinatori fossero esperti del crimine, trasfertisti provenienti da chissà dove, potrebbe essere azzardato. Chiunque poteva prevedere, infatti, che l'operazione di trascinamento della cassaforte sarebbe stata lenta e, in simili frangenti, la velocità è parte essenziale per la riuscita del furto, pena l'arrivo delle forze dell'ordine che, infatti, sono giunte sul posto pochissimi minuti dopo l'allarme. E una volta portata la cassaforte all'esterno, cosa volevano farsene? Non aprirla, perché avrebbero potuto tentare di farlo lasciandola dentro il negozio. Caricarla su qualche mezzo e aprirla con comodo altrove? Serviva un punto di appoggio sicuro. Aggiungiamo che il furto dell'automobile utilizzata nel colpo, sarebbe avvenuto pochi giorni fa, a quanto pare, nei dintorni della città.

Poca esperienza

Il quadro che se ne ricava, quindi, fa pensare a un'organizzazione del colpo copiata dalle cronache, ma non sufficientemente supportata da un'esperienza sul campo. In altre parole, non criminalità organizzata che abbia preso di mira l'indifesa città di Chioggia, ma dei ladri improvvisati che pensavano di riuscire ad arrangiarsi in zona, per di più su un bersaglio presumibilmente ricco dell'incasso domenicale ma che, invece, aveva già preso altre strade.
 

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Il Gazzettino