La querelle sul Gpl. «Potranno finire il deposito ma non attivarlo»

La querelle sul Gpl. «Potranno finire il deposito ma non attivarlo»
CHIOGGIA - «Quel deposito non può essere messo in funzione». L'ex sindaco Giuseppe Casson concorda con le tesi del comitato No Gpl: il cantiere può...

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CHIOGGIA - «Quel deposito non può essere messo in funzione». L'ex sindaco Giuseppe Casson concorda con le tesi del comitato No Gpl: il cantiere può essere concluso, ma le navi gasiere non possono attraccare senza un iter autorizzativo che l'ex sindaco ritiene lungo e complesso. «La sentenza del Consiglio di Stato commenta non sancisce la conclusione della partita, ma solo la fine del primo tempo. La decisione non condiziona in alcun modo il risultato finale che, documenti alla mano, sancirà l'impossibilità di attivazione dell'impianto». Casson è al centro delle critiche da anni: le sentenze recenti hanno sancito che il Comune avrebbe dovuto impugnare il decreto interministeriale che ha permesso poi alla Socogas di avviare i lavori e portarli, ormai è questione di poche settimane, a termine. «La  sentenza interviene Casson attribuisce al Comune compiti che non ha, né può avere. Va ricordato che, a novembre 2015, quando ero sindaco, feci istanza di annullamento del decreto interministeriale. Scrissi ai Ministeri chiedendo, per mancanza di variante al Piano regolatore del porto e per mancanza di Valutazione d'impatto ambientale, l'annullamento in autotutela del decreto. A distanza di 4 anni non è cambiato nulla: variante e Via mancano e sono ostacoli insuperabili per la messa in esercizio dell'impianto. L'impianto non potrà mai essere messo in funzione in assenza di una variante al Piano regolatore del porto di Chioggia e di una compiuta valutazione di impatto che affronti tutte le problematiche ambientali e di sicurezza relative alle vicende a mare. Il porto dovrebbe acquisire una destinazione industriale e petrolifera e si può sin d'ora sostenere che non vi siano le condizioni giuridiche e fattuali affinché quei procedimenti, non ancora iniziati, possano concludersi con un via libera all'operatività».

Nel frattempo il comitato No Gpl ha organizzato per domani un'assemblea davanti al municipio per informare la cittadinanza sugli ultimi sviluppi della vicenda e sulle future mosse per cercare di fermare l'entrata in funzione del sito. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino