La paura, l'operazione alla testa ma da ieri il sospiro di sollievo: il cestista miranese Marco Ceron è stato dimesso dagli Spedali Civili di Brescia dove era...
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«Nonostante la serietà del trauma, il paziente Marco Ceron ha egregiamente superato l'intervento chirurgico ed è stato dimesso dall'ospedale per recarsi al proprio domicilio dove trascorrerà un periodo di convalescenza» il bollettino emesso dalla Direzione Generale degli Spedali Civili di Brescia. Ceron, accudito in ospedale dai genitori e dalla fidanzata, si è alzato quasi subito dal letto, ha risposto ai messaggi sui social e al telefono (prima che glielo rubassero) e ricevuto visite, compresa quella del presidente Federbasket Giovanni Petrucci assieme agli azzurri Alessandro Gentile, Achille Polonara e Riccardo Moraschini, prima della partita vinta dall'Italia sulla Lituania proprio a Brescia. «Ciao, volevo ringraziare tutte le persone che mi hanno scritto e sono state vicino alla mia famiglia, alla mia fidanzata e ai miei amici. L'operazione è andata bene, non sembra essere andato nulla fuori posto» aveva scritto sui social lo stesso Ceron a due giorni dall'intervento chirurgico.
L'INTERVENTO
Il miranese era stato ricoverato in ospedale dopo che domenica sera, nel posticipo fra Brescia e Torino, al 18'23 era crollato sul parquet in seguito a una gomitata accidentale del piemontese Mouhammadou Jaiteh. Un colpo terribile e in piena velocità mentre i due giocatori si contendevano un rimbalzo, la cui gravità è apparsa subito evidente tanto che il ragazzo sempre cosciente a parte qualche secondo è stato portato d'urgenza in ospedale per la frattura della teca cranica con l'osso che ha ceduto sbriciolandosi in frammenti sotto il colpo della gomitata, e proprio i frammenti hanno provocato un ematoma interno. Sottoposto a intervento chirurgico, i medici hanno ricostruito la scatola cranica ed evacuato l'ematoma.
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Il Gazzettino