CAVARZERE - Una quindicina di persone coinvolte, ma solo uno, il conducente di un camion, finito al pronto soccorso in codice giallo. E' questo il bilancio di un incidente...
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I due mezzi coinvolti, un autobus che trasportava soprattutto studenti, in ritorno da Chioggia a Cavarzere e un camion con un carico di radicchio, viaggiavano nella stessa direzione quando il secondo ha tamponato il primo.
Non è chiaro se il bus si stesse fermando per far scendere alcuni passeggeri o se avesse rallentato per favorire, data la strettezza della strada arginale, il passaggio di qualche veicolo in direzione opposta.
Fatto sta che l'autista del camion non se ne è accorto e ha colpito con violenza la parte posteriore della corriera. Lo stesso autista, per effetto dell'impatto, ha subito diversi traumi ed è rimasto prigioniero dell'abitacolo.
A liberarlo hanno provveduto i vigili del fuoco di Cavarzere, giunti sul posto insieme alla polizia locale, l'ambulanza del Suem e i carabinieri della stazione di Cavarzere.
BOTTE E CONTUSIONI
Gli studenti (alcuni dei quali occupavano i sedili posteriori del bus) hanno subito, a loro volta, botte e contusioni che hanno indotto i loro genitori, chiamati tempestivamente con i telefonini, a portarli in macchina al pronto soccorso.
Ma il numero di questi soccorsi fai-da-te è difficile da ricostruire.
Di certo l'ambulanza ha trasportato al pronto soccorso l'autista del camion che presentava evidenti ferite ma che non era comunque in pericolo di vita.
Per facilitare le operazioni di recupero del bus e del camion, avvenute con l'utilizzo di un'autogru e di un mezzo del soccorso stradale, la polizia locale ha fatto deviare il traffico sulla strada sottoarginale, chiamando i carabinieri della locale stazione a supporto per la viabilità, mentre venivano eseguiti i rilievi di rito.
Le operazioni di soccorso e ripristino della normale viabilità si sono concluse verso le 17.
Da sottolineare il fatto che la squadra di vigili del fuoco intervenuti era formata da tre soli elementi, rispetto ai cinque standard.
Da quando (dopo la chiusura di oltre cinque settimane, tra inizio aprile e metà maggio) la caserma è stata riaperta, infatti, il personale è, spesso, sottodimensionato, perché alcuni uomini vengono comandati in altre zone.
In caso di necessità i vigili del fuoco di Cavarzere possono fare appello ai colleghi dei distaccamenti vicini ma, in questo caso, hanno fatto tutto da soli, estraendo il ferito dall'abitacolo del camion, mettendo in sicurezza i mezzi e ripulendo la zona dai rottami e dai vetri. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino