CHIUSAFORTE (Udine) - Si chiama la cascata del Sole e qui, secondo la tradizione, vivono l'orco Goriuda e i suoi piccoli nani. Il paesaggio è di quelli mozzafiato, di...
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I nani delle caverne
Giunti all'altezza di Pian della Sega, si posteggia l'auto nel piazzale della trattoria; poi, in 10 minuti, dall'inizio del sentiero, che è segnalato da una tabella, si arriva al laghetto. Si può passare sotto la cascata dopo aver attraversato un bosco di faggio e andare in cerca dei Goriuz, i nani delle caverne che popolano tante leggende friulana. Anche il nome dell'area, il Fontanone di Goriuda, riporta al terribile abitante di questi luoghi incantati: l'orco Goriuda.
Il Fontanone, che si può visitare da soli o accompagnati dalle guide del Parco Prealpi, è inserito nei geositi del Friuli Venezia Giulia. L'acqua della cascata del Sole precipita con un salto di 80 metri in un laghetto limpidissimo, con grande fragore; la nebulizzazione dell'acqua crea figure evanescenti, sempre diverse e armoniose. Ma com'è nata questa cascata? Le sue sono le acque che, dopo un tortuoso percorso, fatto di meandri e sifoni, si inabissano sul versante italiano del monte Canin, per poi uscire alla luce.
Dal punto di vista geologico il Fontanone rientra nell'ambito della formazione della Dolomia Principale che compone il basamento dell’altipiano del Monte Canin. Il deflusso delle acque all'interno di questa grotta ha un carattere torrentizio con una temperatura costante tutto l'anno, di 5 gradi centigradi. Il percorso è adatto a tutti. Il sito si può visitare tutto l'anno a ingresso libero.
Il Gazzettino