Dalla notte alla mattina "impazziscono" i cartelli stradali del comune

Dalla notte alla mattina "impazziscono" i cartelli stradali del comune
SACILE - Vandali della segnaletica in azione a Sacile, dove ieri mattina sono comparse tabelle con indicazioni scorrette e alcune segnaletiche stradali verticali sono state...

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SACILE - Vandali della segnaletica in azione a Sacile, dove ieri mattina sono comparse tabelle con indicazioni scorrette e alcune segnaletiche stradali verticali sono state danneggiate. Gli ignoti sono entrati in azione nella notte tra sabato e domenica prendendo di mira l'inizio di via Cavour, dove hanno esposto un rudimentale tabellone di legno con il segnale che indica l'area riservata ai pedoni e una freccia fatta con un pennarello nero che indica viale Zancanaro, ma con direzione sbagliata. Il tutto era attaccato a uno dei paletti che delimitano il marciapiede dalla sede stradale. Analogo tabellone è stato posizionato un po' più avanti, nel tratto finale di viale Zancanaro, nelle vicinanza di piazza del Popolo, all'altezza del passaggio pedonale davanti a Palazzo Ragazzoni.


In piazza del Popolo sono state poi esposte delle tabelle indicanti il divieto di sosta su tutta l'area. La motivazione? Il mercato straordinario di domenica, la cui sospensione era stata annunciata già alcuni giorni fa. Ci sono inoltre segnalazioni di cartelli stradali danneggiati o manomessi in viale Lacchin, viale Trieste, via Martiri Sfriso e nelle stradine laterali del centro. Le imprese dei vandali, sempre attivi nonostante il divieto di uscire dalle 22 alle 5 per contenere la diffusione del Covid 19, sono evidenti anche nella rastrelliera per il deposito delle biciclette che i pendolari lasciano alla sera, quando rientrano dal lavoro. Ci sono biciclette a cui è stata tolta una delle ruote, altre senza sella o pedali. 


C'è poi chi se la prende con opere artistiche donate alla comunità, come la scultura in pietra che è posizionata in corte di Palazzo Ragazzoni, che è stata danneggiata. Infine ci sono i grafomani che si divertono a dipingere pareti di palazzi pubblici e abitazioni private. Probabilmente si tratta di ragazzi che non sapendo come impegnare il tempo libero, approfittando del buio per lasciare le loro tracce in città, dimenticando che queste bravate vanno poi a pesare sulla comunità di cui loro stessi fanno parte, perchè è dalle casse comunali che si attinge per riparare i danni.
M.S. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino