Carte di credito clonate e rubate: controlli a tappeto negli aeroporti

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TESSERA - C'è anche l'aeroporto veneziano Marco Polo tra quelli coinvolti nelle verifiche della polizia postale. Quasi 1.800 persone sono state controllate in 16 aeroporti. Il bilancio parla di un arresto e quattro denunce. Nell'ambito del Global airport action day, la polizia postale ha collaborato ad un'operazione ad alto impatto che ha interessato complessivamente 60 paesi nei 5 continenti per sventare l'acquisto di biglietti aerei con carte di credito rubate o clonate. Complessivamente, l'operazione, supportata da Interpol, Europol, Ameripol, Frontex, Eurojust e Iata, ha consentito di arrestare 153 persone e di verificare più di 312 transazioni sospette segnalate. L'attività operativa, che ha interessato 230 aeroporti, è stata resa possibile anche grazie alla fattiva collaborazione di 84 vettori operanti nel campo del trasporto aereo. Per quanto riguarda l'Italia, la Polizia Postale ha allestito una sala operativa con compiti di coordinamento e ha gestito i controlli in 16 aeroporti, Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia Marco Polo, Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Napoli Capodichino, Fontana Rossa Catania, Palermo Falcone Borsellino, Guglielmo Marconi Bologna, Bergamo Orio al Serio, Genova Sestri, Torino Caselle, Cagliari Elmas, Lamezia Terme Sant'Eufemia, Rimini Miramare e Ancona Falconara. In manette è finita una persona a Milano Malpensa che, oltre a essere in possesso di un biglietto acquistato in maniera indebita, aveva falsi documenti per l'espatrio. Altre 4 persone, 2 a Roma Fiumicino e 2 a Napoli Capodichino, sono state denunciate perché trovate in possesso dei biglietti aerei ma senza le carte di credito con le quali li avevano acquistati. «L'obiettivo principale delle attività di hacking, delle frodi informatiche e delle campagne di phishing, è l'acquisizione di dati sensibili e la loro trasformazione in denaro contante - spiega il direttore della Polizia Postale Nunzia Ciardi - il danno patrimoniale è enorme e i dati sensibili relativi alle carte di credito vengono utilizzati, tra l'altro, anche per l'acquisto di biglietti aerei». «Non possiamo permettere a nessuno di viaggiare in modo anonimo e mettere in pericolo gli altri - ha aggiunto il direttore di Europol Rob Wainwright - Il mercato digitale illegale è sostenuto da un modello maturo di crimine come servizio che continua a fornire strumenti e servizi alle persone con intenti criminali»
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Il Gazzettino