Carnevale di Venezia, al via con il "conta turisti" e le prenotazioni in calo

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VENEZIA Il Carnevale ai tempi della crisi (tra “effetto acqua alta” e psicosi Coronavirus) a Venezia si apre in tono minore in termini di presenze, ma con una certezza: questo sarà il primo Carnevale con il conta-turisti”, il sistema elettronico che rileva i transiti nella città storica. È tutto pronto per partire, prima in via sperimentale e da sabato e domenica prossimi, con il volo dell’Angelo, in via definitiva.

Ieri sera, sabato 8, la suggestiva festa sull’acqua intitolata “Amoris causa” sul rio di Cannaregio, ha aperto ufficialmente la manifestazione (che proseguirà oggi con la Festa Venexiana a partire dalla 11 sempre a Cannaregio), ma gli operatori sono preoccupati.
 

PRENOTAZIONI
Gli hotel registrano un’occupazione media delle stanze del 70 per cento (quando di solito in questo periodo siamo vicini al tutto esaurito), alcune feste sono state cancellate e perfino il Ballo del Doge, la festa vip per eccellenza, ha avuto un dimezzamento di partecipanti, soprattutto per l’allarme ingiustificato provocato dall’acqua alta dello scorso 12 novembre che ha falcidiato le prenotazioni, in aggiunta alla psicosi per il virus che arriva dalla Cina. Ciononostante ieri in città si sono viste le prime maschere, soprattutto di turisti giornalieri in arrivo dalla terraferma. 
In questo contesto, Venezia sperimenta dunque il “conta-turisti”. Il sistema entrerà in vigore a pieno regime la prossima settimana, ha annunciato l’assessore al turismo Paola Mar: «Sono 34 telecamere posizionate in punti strategici della città che si stringono a cerchi concentrici attorno alle mete predilette dai flussi turistici principali. L’idea è dare un quadro ragionevole delle persone che transitano e capire l’andamento nei luoghi dove potrebbero verificarsi cambiamenti di flussi come le Fondamente Nove, dove potrebbero esser spostati alcuni lancioni». Il sistema prevede una telecamera che individui i passanti ed elabori attraverso un software le immagini ogni 25 centesimi di secondo, trasmettendo via wifi il segnale alla smart control room ogni cinque secondi. Il software è in grado di capire ed “eliminare” se la persona che passa sotto la lente del grande fratello sia o meno già passata nelle immediate circostanze. Il tutto però avviene senza problemi legati alla privacy: «Funzionerà per densità, quindi per punti, così non violeremo la privacy di nessuno - continua Mar - dato che non monitorerà i visi. Potremmo però capire la provenienza delle persone perché, interfacciandosi alle celle telefoniche saremo in grado di comprendere la provenienza della persona. Non riconosceremo il signor Bob, ma sapremo che qualcuno di statunitense è transitato lì».


Il “conta-turisti” agevolerà il lavoro di chi dovrà governare i flussi: «Osservando i dati si potrà immaginare dove le persone vogliono andare, quindi, in caso di necessità, sarà possibile veicolarle altrove. Ma si potrà intervenire anche sugli hub di accesso alla città con l’opportuna comunicazione e la segnaletica variabile», prosegue l’assessore. I passi che Mar si attende di compiere sono chiari: «Domani potremo gestire bene i flussi, dopodomani potremo conoscere meglio e profilare di più il nostro turista e ancora più avanti dotare la smart control room di maggiori informazioni per rispondere ad altre eventuali domande. Non è ancora prevedibile l’utilità completa, perché abbiamo un dato grezzo che va affinato». Un esempio di decentramento dei flussi che potrebbe originarsi dal conta-turisti è quello di Murano: «Il turista che vuole recarsi a Murano potrà raggiungere l’isola da Tessera, dove si potrebbe fare un hub raggiungibile grazie a opportuna comunicazione». 
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Il Gazzettino