Defibrillatori sul lungargine in ricordo di Carlo Alberto, il 12enne morto per arresto cardiaco durante una gara

Carlo Alberto, il giovanissimo atleta di Padova morto durante la sua prima gara di cross
PADOVA - Una serie di defibrillatori allarmati che nel momento dell'utilizzo possano attivare anche i soccorsi qualificati saranno installati sul lungargine del...

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PADOVA - Una serie di defibrillatori allarmati che nel momento dell'utilizzo possano attivare anche i soccorsi qualificati saranno installati sul lungargine del Bassanello. É la realizzazione concreta del progetto Piccolo Principe dell'associazione Luca Ometto, lanciata nel periodo pasquale. Un'iniziativa resa possibile anche dalla generosità dei padovani e non solo, con l'acquisto in diversi centri cittadini di Despar, Eurospar ed Interspar di almeno 2mila colombe Fraccaro a sostegno del progetto che vuole ricordare Carlo Alberto Conte, mancato improvvisamente nel febbraio scorso a dodici anni, mentre a Vittorio Veneto (Treviso) stava facendo la sua prima gara podistica.

L'ANNUNCIO
Ad annunciarlo sono i genitori del giovane, il papà Dino Massimiliano e la mamma Valentina Ometto. Piccolo Principe si inserisce all'interno dell'opera benefica svolta dall'associazione Luca Ometto, fondata dalla sorella Valentina. Luca, imprenditore, è mancato a 41 anni a causa di un glioblastoma e l'associazione ha il fine di finanziare la ricerca specifica, attraverso l'Istituto oncologico veneto.

Un impegno che si rafforza dopo il pesantissimo lutto subito con la scomparsa di Carlo Alberto che, molto sensibile sull'argomento seppur giovanissimo, non aveva mancato di sottolineare ai genitori la necessità di trovare una cura per le malattie.

IL PROGETTO


«Riteniamo che il progetto Piccolo Principe - spiegano i coniugi - sia il modo migliore per far vivere i valori di solidarietà, di aiuto e condivisione, che Carlo Alberto portava in tutto quello che faceva, cercando così di dare un senso ad un evento che non avremmo mai voluto vivere. Abbiamo incontrato il sindaco di Padova Sergio Giordani che si è reso immediatamente disponibile nei confronti della proposta. Il progetto ora, grazie ai fondi raccolti, può entrare nella fase operativa. Dopo Padova, desideriamo fare un intervento identico anche a Treviso ed a breve lo illustreremo all'amministrazione cittadina. Anche in questo caso in un'area verde frequentata da molte persone per fare attività fisica. La presenza di presidi come i defibrillatori è molto importante in caso di necessità». Marito e moglie ringraziano tutti coloro che hanno risposto all'iniziativa delle colombe, come pure con le donazioni giunte dal Rotary Club Alta Padovana, dalla Maratona di Sant'Antonio e dalla gara di sci svoltasi a marzo a Cortina d'Ampezzo. «Con questi primi fondi - continuano Dino Massimiliano e Valentina - possiamo realizzare questa prima azione del progetto Piccolo Principe che ha lo scopo di fare in modo che altre persone non debbano vivere quello che è accaduto a noi». Prima azione appunto perchè il Piccolo Principe avrà diverse articolazioni. «Oltre all'istallazione dei defibrillatori, organizzeremo attività di prevenzione sanitaria dedicate ai piccoli atleti affinchè i controlli siano più assidui, eventi di sensibilizzazione e poi il sostegno alla ricerca nell'ambito delle morti cardiache improvvise». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino