Capodanno alle Terme, alberghi pieni. Poli: «Soprattutto italiani, più giovani rispetto al passato»

Si registrano dati molto buoni, secondo il presidente di Federalberghi Terme, vicini a quelli dell'epoca pre-Covid

Quasi tutto esaurito per Capodanno alle Terme
ABANO - Le ottimistiche previsioni degli albergatori sono state confermate. Oramai ci si avvicina al tutto esaurito negli hotel di Abano e Montegrotto per la festività di...

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ABANO - Le ottimistiche previsioni degli albergatori sono state confermate. Oramai ci si avvicina al tutto esaurito negli hotel di Abano e Montegrotto per la festività di Capodanno. «Anche i portali turistici delle maggiori agenzie di viaggio lo dimostrano: le ultime camere negli hotel delle Terme Euganee sono pochissime - dichiara il presidente della Federalberghi locale Walter Poli -. Una consuetudine che ci inorgoglisce e che conferma la normalizzazione delle tendenze. Si tratta di clientela soprattutto italiana, anche più giovane rispetto al passato - prosegue -. Tornano, però, a varcare il confine anche i più affezionati turisti stranieri, a dimostrazione del fatto che i timori degli ultimi due anni stanno venendo meno, riportando in auge la nostra destinazione quanto l'appeal del Veneto e dell'intera penisola».

C'è ottimismo

Anche il Natale ha portato risultati che non si vedevano da prima dell'esplosione dell'emergenza legata al Coronavirus. «Se il Natale si è attestato intorno all'81% dei livelli di riempimento degli hotel, mantenendo ottime percentuali, è comunque la notte di San Silvestro a fare la parte del leone - sottolinea Poli -. Il periodo natalizio è da tradizione 'con i tuoi', inoltre quest'anno cadeva di domenica, al termine di una settimana che per molti è stata lavorativa fino all'ultimo giorno, disincentivando le partenze. Il risultato è stato comunque soddisfacente e ha aperto a quest'ultima settimana dell'anno che, commercialmente, registra dati molto buoni, paragonabili a quelli pre-Covid. Inoltre, anche il fine settimana dell'Epifania consente di trascorrere un bel ponte del quale molti ospiti stanno già approfittando, prenotando le offerte migliori». Una riflessione il presidente dell'ente di categoria la riserva poi alle aspettative per la prossima stagione. «Personalmente guardo al futuro per quello che possiamo fare e proporre noi come imprenditori alberghieri euganei in primis. Ritengo che il 2023 rappresenti un anno in cui nessuno dei diversi attori del territorio possa esimersi dalla responsabilità di offrire quanto deve a turisti e cittadini».

L'appello alla sinergia

Lancia pertanto un appello a una più stretta collaborazione fra gli operatori del settore alberghiero, le giunte municipali e le altre associazioni economiche. Un invito che, alcuni giorni fa, aveva rappresentato il punto centrale del suo programma dopo l'insediamento come numero uno della Federalberghi termale, subentrando a Emanuele Boaretto che aveva ricoperto la carica per due mandati. «Aldilà degli eventi internazionali, è importante che quanto prima le pubbliche amministrazioni e le categorie produttive delle Terme Euganee siedano ad un tavolo di lavoro che vada a costruire il futuro di questo territorio - dichiara -. Ne siamo tutti responsabili e non esiste migliore augurio che possiamo farci e fare ai nostri ospiti per il nuovo anno». Insomma, si deve puntare alla creazione di una vera e propria sinergia in materia di turismo che affronti quella che rimane la maggiore criticità del settore dell'accoglienza e dell'indotto commerciale: quella dei periodi medi di permanenza dei clienti, sempre più brevi. 

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Il Gazzettino