ABANO - Le ottimistiche previsioni degli albergatori sono state confermate. Oramai ci si avvicina al tutto esaurito negli hotel di Abano e Montegrotto per la festività di Capodanno. «Anche i portali turistici delle maggiori agenzie di viaggio lo dimostrano: le ultime camere negli hotel delle Terme Euganee sono pochissime - dichiara il presidente della Federalberghi locale Walter Poli -. Una consuetudine che ci inorgoglisce e che conferma la normalizzazione delle tendenze. Si tratta di clientela soprattutto italiana, anche più giovane rispetto al passato - prosegue -. Tornano, però, a varcare il confine anche i più affezionati turisti stranieri, a dimostrazione del fatto che i timori degli ultimi due anni stanno venendo meno, riportando in auge la nostra destinazione quanto l'appeal del Veneto e dell'intera penisola».
C'è ottimismo
Anche il Natale ha portato risultati che non si vedevano da prima dell'esplosione dell'emergenza legata al Coronavirus. «Se il Natale si è attestato intorno all'81% dei livelli di riempimento degli hotel, mantenendo ottime percentuali, è comunque la notte di San Silvestro a fare la parte del leone - sottolinea Poli -. Il periodo natalizio è da tradizione 'con i tuoi', inoltre quest'anno cadeva di domenica, al termine di una settimana che per molti è stata lavorativa fino all'ultimo giorno, disincentivando le partenze. Il risultato è stato comunque soddisfacente e ha aperto a quest'ultima settimana dell'anno che, commercialmente, registra dati molto buoni, paragonabili a quelli pre-Covid.
L'appello alla sinergia
Lancia pertanto un appello a una più stretta collaborazione fra gli operatori del settore alberghiero, le giunte municipali e le altre associazioni economiche. Un invito che, alcuni giorni fa, aveva rappresentato il punto centrale del suo programma dopo l'insediamento come numero uno della Federalberghi termale, subentrando a Emanuele Boaretto che aveva ricoperto la carica per due mandati. «Aldilà degli eventi internazionali, è importante che quanto prima le pubbliche amministrazioni e le categorie produttive delle Terme Euganee siedano ad un tavolo di lavoro che vada a costruire il futuro di questo territorio - dichiara -. Ne siamo tutti responsabili e non esiste migliore augurio che possiamo farci e fare ai nostri ospiti per il nuovo anno». Insomma, si deve puntare alla creazione di una vera e propria sinergia in materia di turismo che affronti quella che rimane la maggiore criticità del settore dell'accoglienza e dell'indotto commerciale: quella dei periodi medi di permanenza dei clienti, sempre più brevi.