Il Padova saluta Manuel: il funerale del calciatore, sulla bara il Biancoscudo

Manuel Ntube
PADOVA - Grande commozione ieri nella chiesa di San Giovanni Martire a Quartesana, in provincia di Ferrara, per l'ultimo saluto a Manuel Ntube, il difensore sedicenne della...

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PADOVA - Grande commozione ieri nella chiesa di San Giovanni Martire a Quartesana, in provincia di Ferrara, per l'ultimo saluto a Manuel Ntube, il difensore sedicenne della formazione under 17 del Calcio Padova che ha tragicamente perso la vita la sera del 30 novembre a Ferrara, travolto da un Suv mentre era in sella alla sua bicicletta.


Strapiena la chiesa del paese dove il ragazzo viveva con la mamma, la sorella Melissa e il fratello Michael.


LE ESEQUIE
Tantissima gente era presente, tra amici e conoscenti che si sono stretti attorno ai familiari e agli affetti più vicini di Manuel, inclusa una nutrita rappresentanza di dirigenti e giocatori del settore giovanile biancoscudato, ai quali sono stati riservati dei posti vicino al feretro durante la cerimonia. Feretro sul quale è anche stata posta la maglia del Padova che Manuel indossava da un anno e mezzo. Un impegno e una passione grandi i suoi, tanto che ogni giorno faceva in treno la tratta tra Ferrara e Padova per raggiungere agli allenamenti i compagni di squadra, naturalmente commossi nel ricordo dell'amico. Oltre alla maglia del Biancoscudo, sulla bara c'era anche una loro corona di fiori.


LA VICINANZA


Tra i giovani padovani erano presenti anche alcuni ragazzi della squadra Primavera, altra compagine con la quale Manuel aveva giocato qualche volta, nonché i dirigenti del vivaio tra i quali il responsabile del settore giovanile Carlo Sabatini. Durante l'omelia don Vittorio Serafini ha ricordato proprio come il sogno di Manuel fosse quello di diventare un giocatore famoso, anche più forte del fratello maggiore Michael che milita nei professionisti in serie C con l'Albinoleffe. Don Vittorio si è anche soffermato sulla persona che era Manu, un ragazzo molto legato alla sua famiglia e al suo paese e che era ben voluto da tutti coloro che lo conoscevano. Sempre disponibile, aveva fatto parte anche del gruppo parrocchiale prima di dedicarsi al calcio, la sua grande passione. Nell'omelia il parroco ha anche sottolineato come queste tragedie non dovrebbero più accadere. Anche i fratelli hanno voluto ricordare Manu. Commossa nel suo intervento Melissa, che si è lasciata andare anche a qualche sorriso nel parlare dei momenti personali vissuti con lui. Altrettanto commosso Michael, che ha chiuso dicendo come Manuel fosse più forte di lui. Alle esequie tantissimi coetanei in lacrime, anche i compagni di classe della seconda B dell'istituto tecnico Einaudi che hanno consegnato ai genitori di Manuel una busta contenente una raccolta fondi alla quale hanno partecipato studenti e insegnanti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino