PADOVA - Un faticoso lavoro quotidiano per arrivare pronto alla vendemmia. Ma quest'anno un agricoltore di Baone è rimasto letteralmente a bocca asciutta. A distruggere...
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Ieri l'agricoltore ha esternato tutta la sua rabbia attraverso i social network: «I cinghiali - ha scritto Giancarlo Bressan - continuano a fare danni. C'è chi protegge questi animali senza conoscere i danni che provocano all'agricoltura e a coloro che vivono di queste cose». È giusto segnalare che i dipendenti del Parco, che hanno anche la funzione di monitorare il numero di cinghiali, stanno effettuando un lavoro egregio, tuttavia, troppo spesso si segnalano situazioni come quella dell'agricoltore di Baone che nel giro di una notte ha visto andare in fumo migliaia di euro di lavoro. Nei prossimi giorni verrà effettuata la conta dei danni e verrà valutato lo stato delle cose per capire quanta uva è stata salvata. Ieri l'agricoltore vittima dell'appetito dei cinghiali ha raccolto la solidarietà di numerosi internauti.
Da anni ormai la gestione dei cinghiali nelle zone collinari è oggetto di confronti tra associazioni di categoria, privati ed istituzioni. Senza dimenticare il peso che nella vicenda hanno ad oggi le associazioni ambientaliste che difendono a spada tratta gli animali. Tra coloro che ieri hanno portato la propria solidarietà all'agricoltore, ci sono anche numerosi automobilisti che hanno segnalato come negli ultimi anni abbiano rischiato di incorrere in incidenti stradali per l'improvviso attraversamento di cinghiali. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino