Mattinata di trambusto per polizia provinciale e carabinieri impegnati ieri in un controllo contro il bracconaggio e la caccia di frodo. Il blitz è scattato a Sedico. Un...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Al momento non è trapelato se l’uomo sia riuscito effettivamente a sbarazzarsi degli animali oppure se la documentazione in mano alla polizia provinciale sia sufficiente a dimostrare che si trattava di uccelli detenuti in modo illegale. Le attività di contrasto alla caccia di frodo sono di stretta competenza della Provincia.
Solo a fine anno gli agenti avevano sequestrato quasi due chili di povere da sparo, metri e metri di miccia e munizioni. Ad Alleghe avevano messo le mani su una vera e propria “santa Barbara” in casa di un cacciatore 70enne. A ottobre a finire nei guai erano stati due amici di Longarone che usavano una strada come un poligono di tiro. In questo caso nulla di illegale sarebbe emerso sul fronte del possesso di armi o munizioni. Al momento non sono emerse neppure particolari contestazioni relative all’eventuale resistenza posta dall’uomo. Toccherà tuttavia agli agenti della polizia provinciale, a questo punto, inviare al pubblico ministero la relazione di quanto accaduto. Spetterà poi alla magistratura valutare se siano necessari ulteriori accertamenti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino