VENEZIA - Dopo 88 anni di onorata presenza, rio Terà San Leonardo non vedrà più la storica bottega Torrefazione Cannaregio, che domani chiuderà i...
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Anche i veneziani sono contenti, dal momento che ci trasferiamo in una parte di città molto popolata e popolare, mentre Strada Nuova è ormai preda dei turisti. L'arredamento sarà sempre retrò e molto veneziano».
DINASTIA DEL CAFFE'
La bottega, aperta nel 1930 dalla dinastia Marchi, fa parte del ricordo della Venezia dei nonni. L'aroma del caffè va a lambire l'intero tratto di strada. Spiegava la signora Loredana Urbani Marchi, la titolare e continuatrice della dinastia: «Avventuratevi a Cannaregio in Rio Terà San Leonardo e scoprirete la Torrefazione Marchi l'unica bottega del caffè, veneziana, in una zona suggestivamente veneziana, capace di offrire ai visitatori una tazzina fumante di caffè, appena tostato dentro lo stesso, ambiente».
Un ritrovo, appunto, quasi secolare, che riporta all'anno segnato, quando una moderna signora dell'Ottocento, Antonietta, fonda la Torrefazione Marchi Costarica e la gestisce fino al 1941, ripresa poi dalla figlia Emilia e quindi dal figlio di lei, Camillo, maestro nell'arte di tostare il caffè. Esperienza, qualità e cortesia sono le caratteristiche di questa Torrefazione unica, sotto le ali della Venezia che cambia e in grado di offrire anche il caffè della sposa, così definito perché ha avuto il potere di portare all'altare - secondo la descrizione - una delle più belle donne di Venezia che per l'emozione si stava tirando indietro. «La nostra Torrefazione - sottolinea Loredana Urbani Marchi, vedova di Camillo - è l'ultima erede delle goldoniane boteghe del cafè, memoria prediletta dei veneziani e ambita dai foresti».
La torrefazione era stata segnalata da molte guide internazionali; all'interno si trovava una rara tostatrice artigianale che cuoce ad arte i diversi tipi di caffè. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino