PADOVA - Ancora un'aggressione ai danni di un controllore. Ieri mattina, 9 marzo, attorno alle 11.30 all'altezza della fermata del tram Dazio, un verificatore ha chiesto...
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«A più riprese abbiamo fatto presente all'azienda il problema rincara la dose il sindacalista di base Ad oggi, però, non abbiamo ricevuto alcuna risposta concreta. Siamo stufi delle promesse, servono fatti concreti. All'interno dei bus vanno fatti viaggiare i vigilantes per garantire la sicurezza di passeggeri e lavoratori. Vanno poi utilizzati anche i mediatori culturali dal momento che molti di questi episodi vedono protagonisti degli stranieri». Dal canto suo Busitalia fa sapere che, per garantire la sicurezza dei suoi lavoratori, ha già organizzato dei corsi anti-aggressione e che sta valutando la possibilità di mettere in campo anche altre iniziative.
I PRECEDENTI
È lunga la lista delle aggressioni che, negli ultimi anni, hanno visto protagonisti i verificatori di Busitalia. Sabato 23 febbraio, per esempio, attorno alle 16.15 in piazzale Stazione, a bordo di un bus della linea 14, un controllore ha chiesto il biglietto a un ragazzo. Il giovane, un italiano, è andato subito in escandescenze, ha strattonato il verificatore e poi lo ha gettato a terra. Il dipendente di Busitalia è finito al pronto soccorso dove gli sono stati prescritti cinque giorni di prognosi. Lo scorso 9 luglio, poi, verso le 10.40, all'interno del tram in prossimità della fermata di corso del Popolo, un senegalese di 21 anni ha aggredito un controllore. Immediatamente, in soccorso del collega, sono arrivati altri due verificatori. Uno è stato violentemente strattonato, l'altro preso a morsi. Sul posto sono arrivati nel giro di qualche minuto gli agenti delle Volanti che hanno arrestato il giovane (denunciato in passato per gli stessi motivi) per violenza e lesioni a pubblico ufficiale. A essere aggrediti dal cittadino senegalese sono stati tre giovani: due ragazzi e una ragazza. Tutti e tre sono finiti al pronto soccorso. Uno, quello che è stato morso, ha dovuto fare i conti con una prognosi di 8 giorni ed è stato sottoposto ad una profilassi per verificare eventuali contagi. La ragazza, colpita violentemente allo sterno, ha avuto una settimana di prognosi. Lo stesso periodo di convalescenza è stato prescritto anche all'altro controllore strattonato.
Le aggressioni ai danni dei dipendenti di Busitalia sono, dunque, più che frequenti. Nell'agosto del 2017, per esempio, una giovane verificatrice è stata presa per il collo da un immigrato senza biglietto ed è finita al pronto soccorso. La settimana precedente, invece, a essere aggredito è stato un controllore cinquantenne, sempre in tram (protagonista un ragazzo di Villafranca Padovana). Qualche giorno dopo a finire all'ospedale è stata una verificatrice di 30 anni, una dei giovani che l'azienda aveva ingaggiato per contrastare il fenomeno dei portoghesi. Un fenomeno che pesa sui bilanci di Busitalia Veneto per circa 2 milioni di euro all'anno.
Alberto Rodighiero
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Il Gazzettino