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TREVISO - Bomba carta in piazza Borsa, davanti al Pam: preso il presunto autore. Si tratta di Enrico Soraru, 56enne di origini bellunesi, che è stato arrestato per aver fatto esplodere un ordigno, il 6 novembre scorso, contro un supermercato nel centro storico di Treviso. Carabinieri e Polizia di Stato sono giunti ad individuare l'autore grazie anche alle immagini delle telecamere di videosorveglianza sparse per la città. Secondo quanto si è appreso, il gesto sarebbe da ricondurre ad un'azione vendicativa dell'indagato contro l'esercizio commerciale.
L'esplosione, avvenuta in piena notte, aveva destato preoccupazione tra i residenti che si erano svegliati di soprassalto.
Bomba poteva uccidere
L'ordigno era ad alto potenziale e concepito per uccidere: avrebbe potuto causare la morte di qualche passante. All'uomo è stato contestato anche il reato di strage.
Il movente
Il movente è la vendetta: l'autore era stato denunciato più volte per furti nel market e aveva scontato un periodo di detenzione proprio a causa delle denunce.
Zaia: complimenti
«Complimenti alle Forze dell'Ordine, che hanno risolto in tempi brevi un caso che aveva creato apprensione tra i cittadini, tra l'altro in un momento del tutto particolare come quello che stiamo vivendo». È il commento del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in relazione all'arresto, effettuato dai Carabinieri e dalla Polizia, del responsabile dell'esplosione di un ordigno il 6 novembre scorso contro un supermercato del centro di Treviso. «Aver assicurato il responsabile alla giustizia - aggiunge Zaia - è un successo che va oltre l'operazione d'indagine in se stessa, perché riporta serenità tra i residenti e chiarisce aldilà di ogni dubbio le motivazioni del gesto criminoso.
Il Gazzettino