«L'ex presidente del Brasile Bolsonaro sta cercando di comprare casa in Veneto»

«L'ex presidente del Brasile Bolsonaro sta cercando di comprare casa in Veneto»
L'indiscrezione rimbalza da Oltreoceano. Nessuna conferma ufficiale, per il momento, ma un'interessante coincidenza temporale, quella invece c'è. Nelle stesse...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

L'indiscrezione rimbalza da Oltreoceano. Nessuna conferma ufficiale, per il momento, ma un'interessante coincidenza temporale, quella invece c'è. Nelle stesse ore in cui Jair Messias Bolsonaro evidenzia a un giornale italiano le proprie origini «di Padova», infatti, la stampa brasiliana rivela che l'ex presidente del Brasile starebbe cercando casa «a Verona»: due elementi che riaccendono le congetture sulla possibile concessione della cittadinanza tricolore al politico in fuga dai guai giudiziari, sulla scia di due (e forse anche quattro) dei suoi figli.


LE PAROLE
Alla giornalista Viviana Mazza, inviata del Corriere della Sera a Orlando, Mito (così lo chiamano i suoi sostenitori) ha dichiarato: «Sono italiano. Il mio nome è Bolsonaro, i miei nonni erano di Padova. In base alla vostra legge, sono italiano». E ancora: «Con pochissima burocrazia avrei la piena cittadinanza». Il riferimento è alla procedura di naturalizzazione iure sanguinis, sulla carta possibile grazie al bisnonno Vittorio Bolzonaro originario di Anguillara Veneta, il Comune che quindici mesi fa aveva conferito all'allora capo di Stato la contestata cittadinanza onoraria. Parole che assumono un significato particolare alla luce di quanto scrive Dagmara Spautz, editorialista di Nsc Total, testata di Santa Catarina che è uno degli Stati federati a più alto tasso di emigrazione italiana (e quindi veneta): «L'ex presidente Jair Bolsonaro (PL, cioè Partido Liberal, ndr.) è alla ricerca di un immobile a Verona, Veneto, Nord Italia. L'informazione è giunta alla rubrica attraverso una fonte con transito nel mercato immobiliare italiano. I Bolsonaro cercavano un broker che operasse nella regione».


LE INDAGINI
Il portale brasiliano ricorda che il 67enne si trova in Florida da fine dicembre: «Nelle ultime settimane l'ex presidente è diventato ufficialmente il bersaglio delle indagini del Tribunale Superiore Elettorale, per abuso di potere economico, e del Tribunale Supremo Federale, nell'inchiesta sul fallito tentativo di golpe dell'8 gennaio». L'ipotesi che Bolsonaro possa riparare in Italia circola da allora, scatenando le proteste degli ambientalisti a Milano, dei Verdi in Parlamento, dell'Anpi, di Rifondazione Comunista e della Cgil ad Anguillara. «Pur non avendo al momento la cittadinanza italiana ufficiale annota il sito santacatarinense Jair Bolsonaro non avrebbe difficoltà ad ottenere il documento, visto che tutte le pratiche di famiglia sono già a posto. Fonti operanti in materia indicano che basterebbe che l'ex presidente vivesse in Italia per qualche mese, e chiedesse il documento al municipio della città in cui risiede». Dunque a Palazzo Barbieri, se risultasse confermata la pista scaligera, malgrado l'alone di riservatezza: «Al broker alla ricerca dell'immobile, i Bolsonaro avrebbero detto che, in linea di massima, l'indirizzo italiano sarebbe di due figli dell'ex presidente».


LA DOCUMENTAZIONE


Quali? È facile immagine che potrebbe trattarsi del primogenito Flávio e del terzogenito Eduardo, i primi a presentare la richiesta di diventare cittadini italiani. Come affermato dal sottosegretario (coincidenza: veronese) Gianmarco Mazzi nell'aula di Montecitorio, il senatore e il deputato ancora nel 2020 hanno depositato all'ambasciata d'Italia a Brasilia la domanda per «essere formalmente convocati dalla rappresentanza ai fini del riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis». Dopodiché l'Ansa, dalla sede di San Paolo, ha diffuso la notizia secondo cui anche il secondogenito Carlos e il quartogenito Jair Renan «hanno già raccolto la documentazione per chiedere il riconoscimento della cittadinanza italiana». Le pratiche sono state curate da Aquila Global Group, società specializzata in consulenza migratoria, che contattata dal Blog da Cidadania, «ha confermato di aver fatto il lavoro per la famiglia, ma ha detto che non può dare maggiori informazioni sui suoi clienti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino