Bimbo perso nei boschi, i soccorritori: «Il piccolo ha camminato per circa 4 chilometri» Intanto la vacanza continua

TAMBRE - Non è ancora chiaro che percorso abbia esattamente fatto il bimbo di 9 anni mestrino trovato sabato mattina in località Filon del Vivaio, sopra il...

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TAMBRE - Non è ancora chiaro che percorso abbia esattamente fatto il bimbo di 9 anni mestrino trovato sabato mattina in località Filon del Vivaio, sopra il villaggio di Sant’Anna, dopo che la sera prima si era allontanato dal padre, passando una notte all’addiaccio, da solo nel bosco. Si era separato dal papà verso le 19, in località Pian delle Laste, e da qui avrebbe imboccato forse il sentiero che porta verso il rifugio Semenza lungo il quale si diramano poi altri sentieri. Il piccolo avrebbe preso quello che porta verso Pian Canaie che sale poi in Palantina. 


«Ma è solo un’ipotesi - spiega Alex Barattin, delegato provinciale del Soccorso Alpino Dolomiti Bellunesi - perché esattamente non sappiamo che tracciato abbia seguito. Noi pensiamo sia stato questo. E il bello è che la sera prima lo avevamo setacciato, ma senza avere alcun riscontro. Purtroppo anche le sei unità cinofile impiegate nella ricerca non sono riuscite ad individuare il piccolo, confuse dal fatto che nei giorni precedenti i bambino aveva già percorso quelle zone in più direzioni e le tracce restano per giorni».


Secondo la ricostruzione fatta dai soccorritori, ne sono stati impiegati oltre cento tra Soccorso alpino, Vigili del fuoco e Guardia di Finanza, il bambino avrebbe comunque percorso circa 4 chilometri dal punto in cui si era separato dal padre. «Stavo leggendo un cartello - ha poi spiegato il genitore - quando ci siamo persi di vista». È iniziata così una ricerca ciclopica. Nessuno si è tirato indietro. Solo alle 8 del mattino successivo, il ragazzino è stato trovato casualmente da un escursionista, ma in quell’area si erano già attivate le ricerche tanto è vero che l’equipaggio dell’elicottero dei Vigili del fuoco ha subito individuato i due. Il piccolo stava bene e, come spiega Barattin, «sembrava sereno, tranquillo». Le sue prime parole, infatti, sono state: «Ho fame». Archiviata la disavventura, la vacanza del bimbo continua, assieme al padre, nella casa del villaggio Sant’Anna dove resteranno ancora fino a fine mese.


 

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Il Gazzettino