Provincia di Rovigo virtuosa. ​Tesoretto da 6,4 milioni in cassa a palazzo Celio

Provincia di Rovigo virtuosa. Tesoretto da 6,4 milioni in cassa a palazzo Celio
ROVIGO - I conti di Palazzo Celio sono più che in ordine, con un risultato di amministrazione al 31 dicembre 2021 di ben 6,4 milioni. Lo ha messo nero su bianco...

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ROVIGO - I conti di Palazzo Celio sono più che in ordine, con un risultato di amministrazione al 31 dicembre 2021 di ben 6,4 milioni. Lo ha messo nero su bianco l'ultimo rendiconto dell'amministrazione presieduta da Ivan Dall'Ara, nonché l'ultimo della Provincia guidata dal direttore generale Maria Votta Gravina, arrivata nel 2010 e sostituita il mese scorso da Gerlando Gibilaro. Il rendiconto 2021 è stato approvato dal consiglio provinciale con le sole astensioni del consigliere di FdI Mattia Moretto e della consigliera del Pd Giorgia Businaro, che hanno motivato politicamente il proprio mancato voto favorevole, anche se a ben guardare il Pd era nella maggioranza della passata amministrazione e in parte lo è anche di questa con il vicepresidente Graziano Azzalin.


AZIONI POLITICHE
Tutti approvati all'unanimità, poi, gli altri tre punti all'ordine del giorno, le prime vere azioni politiche della nuova amministrazione presieduta da Enrico Ferrarese: la modifica al Regolamento dell'imposta provinciale di trascrizione iscrizione e annotazione di veicoli al Pubblico registro automobilistico, l'approvazione della convenzione per rendere la Provincia, già Stazione unica appaltante dei Comuni del Polesine, anche stazione appaltante per i lavori pubblici del Conservatorio Statale Venezze di Rovigo, e l'approvazione della restituzione al Comune di Rovigo dell'immobile di via Badaloni un tempo sede del Liceo Ginnasio Celio e ora ospita l'Innovation Lab, con il Comune che, dal canto suo, si è impegnato a saldare i 19mila euro circa delle ultime bollette pagate in questo primo scorcio di attività dell'Innovation Lab ancora intestate alla Provincia.


RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE


Riguardo al risultato di amministrazione, che già da 1,3 milioni del 2019 era salito a 2,3 milioni del 2020, dei 6,4 milioni, 4,6 sono la parte vincolata, legata a poste di bilancio già prefissate, in particolare perché trasferimenti con specifica destinazione, mentre 874.303 euro sono stati accantonati, specie per rimpinguare il fondo crediti di dubbia e difficile esazione e il fondo passività potenziali per contenziosi. La parte disponibile, quindi, è pari a poco meno di un milione di euro, 894.858, inserita nel previsionale con una variazione di bilancio. Lo stato di salute dell'ente si evince anche dal fondo di cassa, passato dai 20,6 milioni del dicembre 2020 ai 24,9 del 31 dicembre scorso. Rispetto al 2020, primo anno di pandemia, le entrate sono salite da 35,7 a 37,2, mentre le spese correnti da 33,5 milioni a 34,3. Tuttavia le performance sono migliori anche se si prende in considerazione l'ultimo anno ante Covid, il 2019, quando entrate e spese erano state pari a 34,2 milioni. Quanto alle spese, a farle aumentare ha contribuito anche la realizzazione di ciclabili, finanziate da Comuni, Fondazione e Regione, e l'attuazione dell'Agenda Digitale regionale, per cui la Provincia è Soggetto aggregatore del progetto Polesine Digitale. La spesa per il personale, quasi un quinto del totale, ha invece subito una diminuzione di circa 300mila euro, il -5%, per effetto di vari pensionamenti. Le spese per rimborsi, invece, sono aumentate per il rimborso alla Regione dei fondi dell'apprendistato. Fra le uscite, anche 1,7 milioni di euro per mutui e prestiti obbligazionari in ammortamento, dopo il periodo in cui era stato riconosciuto lo stato di Provincia terremotata. Il residuo debitorio è così passato da oltre 59 a 57,9 milioni. Fra i vari interventi, circa 4 milioni sono stati destinati a interventi nelle scuole, con quello più consistente, da 1,2 milioni, per la manutenzione straordinaria di copertura, soffitti e serramenti del Liceo Bocchi di Adria, seguito da quello da 1,1 milioni per la riqualificazione energetica del De Amicis di Rovigo. In tutto, 732 interventi di manutenzione ordinaria. Per Villa Badoer sono stati completati i lavori di prevenzione incendi, mentre un rinnovato impulso è stato dato anche alle attività nell'ambito della cultura, con Reteventi. Fra i progetti completati, anche quello di manutenzione dell'attracco fluviale sul Po di Gnocca a Santa Giulia.
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Il Gazzettino