Rapati a zero: il Benetton con Nasi: taglio di capelli per tutta la squadra

Il capitano Dean Budd
TREVISO- Rapati a zero per il compagno amico che sta combattendo contro un tumore. Dalle intenzioni ai fatti il passo è stato breve per i giocatori del Benetton rugby. Il...

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TREVISO- Rapati a zero per il compagno amico che sta combattendo contro un tumore. Dalle intenzioni ai fatti il passo è stato breve per i giocatori del Benetton rugby. Il segnale di amicizia e di solidarietà non si è fatto attendere: ieri si è già concretizzato ma sarà evidente sabato, a Monigo, in occasione del big match Benetton-Harlequins, terzo turno della Challenge Cup, importantissimo per il raggiungimento dei quarti di finale della rassegna. I giocatori biancoverdi avranno una particolarità che li distinguerà, saranno tutti rapati a zero, in modo da essere come Nasi Manu, il compagno malato di tumore che i capelli, rasati alcune settimane fa, li avrebbe comunque persi in seguito alla chemioterapia alla quale si sta sottoponendo. A lanciare l'idea era stato Hame Faiva, il tallonatore del Benetton, tre volte in meta sabato contro i Kings, molto amico di Nasi Manu.


PRECURSORE Faiva era stato il primo a tagliarsi i capelli. In quell'occasione aveva anche postato un video sui social, nel quale si vedeva che si stava facendo rasare la folta capigliatura della quale è sempre andato fiero. Ma c'era un'altra particolarità: il barbiere era proprio il compagno malato, Nasi Manu, terza linea del Benetton, 30 anni, nato in Nuova Zelanda ma di origini tongane, approdato a Treviso lo scorso anno dopo l'esperienza in Scozia nelle fila dell'Edimburgo. A Nasi Manu, alla fine di agosto, era stato diagnosticato un tumore all'apparato uro-genitale. 
IL COINVOLGIMENTO Il video di Manu e Faiva ha fatto il giro del mondo, ha coinvolto e sensibilizzato tanti giocatori e tanti ex. Era il periodo che precedeva la sfida della nazionale italiana a Roma contro gli All Blacks e il primo match del Benetton in Sudafrica. I biancoverdi, lontani solo fisicamente, non hanno avuto esitazioni, ed è iniziato il tam-tam tra l'Italia e il Sudafrica: alla fine tutti d'accordo. Già allora girava una data, quella dell'8 dicembre, giorno in cui sarebbe stata inaugurata la nuova copertura della tribuna Est di Monigo, quindi un palcoscenico ancor più prestigioso. E ieri i biancoverdi sono passati ai fatti: approfittando della tradizionale giornata di riposo del mercoledì, i giocatori si sono ritrovati ugualmente al centro della Ghirada come fosse una normale giornata di allenamento e si sono rasati l'un l'altro.


L'ESEMPIO Il gesto di Faiva non è quindi rimasto isolato: come si prevedeva, infatti, al rientro dalla trasferta in Sudafrica, con il ricompattarsi del gruppo, è bastato un attimo per decidere e l'esempio del tallonatore è stato seguito da tutti gli altri giocatori della rosa trevigiana. Un gesto semplice, ma molto significativo e soprattutto toccante. In seguito a degli accertamenti effettuati dallo staff medico del Benetton, a Nasi Manu era stata riscontrata una neoformazione a un livello tale che il giocatore doveva essere sottoposto a un immediato intervento chirurgico, poi eseguito dall'équipe del reparto di urologia dell'Ospedale Ca' Foncello di Treviso. Un fatto che ha scosso l'intera squadra trevigiana. Uomini dalla scorza dura i rugbisti, a volte anche rudi, ma indubbiamente sensibili di fronte a certe situazioni. Dopo l'intervento chirurgico, Nasi Manu era stato sottoposto a un primo ciclo di chemioterapia, quindi a un secondo, decisamente più intenso. La perdita dei capelli era una cosa scontata, da qui il segnale di Faiva poi seguito dai compagni del Benetton.


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Il Gazzettino