Dopo aver fatto da testimonial della campagna “Win for Meningitis” posando per la famosa fotografa australiana Anne Geddes, Bebe Vio sfilerà domani a Parigi...
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La proposta giunta dalla famosa casa di moda francese testimonia la crescente popolarità, anche al di fuori dei confini nazionali, che sta riscuotendo la giovane schermitrice veneziana che alle Paralimpiadi di Rio ha conquistato un oro individuale e un bronzo a squadre. Quell’urlo ormai riconosciuto in tutto il Mondo accompagnato da una grande e contagiosa vivacità caratteriale ha conquistato davvero tutti. Bebe domani dunque non salirà in pedana ma in passerella assieme ad Arianna Errigo e Rossella Fiamingo, le due campionesse azzurre di scherma protagoniste alle ultime olimpiadi brasiliane.
Ieri intanto è stata un’altra giornata speciale per Bebe. Nei giardini del Quirinale, a Roma, c’è stata infatti la cerimonia di riconsegna delle bandiere tricolori al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella da parte delle portabandiera azzurre impegnate alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi di Rio: Federica Pellegrini e appunto Beatrice Vio. La cerimonia, che ha inteso premiare non solo gli atleti che hanno raggiunto il podio, è da considerarsi storica se si pensa che per la prima volta due ragazze veneziane hanno fatto da portabandiera ai Giochi. Bebe è stata la più giovane (19 anni) medagliata (oro individuale e bronzo a squadre) della spedizione azzurra. A ricevere i riconoscimenti anche i veneziani Christian Presciutti (pallanuoto) e Andrea Tarlao (ciclismo).(((coppolaf))) La cerimonia è stata conclusa dal saluto di Mattarella: «Avete riconsegnato le bandiere che ci hanno rappresentato a Rio, ma in realtà le bandiere siete voi. Un esempio per i giovani ad impegnarsi nello sport. Le vostre medaglie sono un premio immenso per voi e tutto il movimento». «È stata un'estate amara trascorsa a contare i centesimi di secondo - ha detto Federica Pellegrini - ma sono stata onorata dalla consegna del tricolore». «Mi sono emozionata e divertita tanto - ha rilevato Vio - e la medaglia a cui tengo di più è quella di bronzo perché arrivata dalla gara a squadre che per me rappresenta la famiglia». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino