«La base Usaf assume troppi americani»: Casa Bianca in Procura

La Base atomica Usaf di Aviano
AVIANO - Posti di lavoro che sarebbero destinati a personale civile italiano e che vengono invece occupati da civili americani. Ex militari in pensione o familiari. Negli...

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AVIANO - Posti di lavoro che sarebbero destinati a personale civile italiano e che vengono invece occupati da civili americani. Ex militari in pensione o familiari. Negli ultimi quindici anni - nonostante la Base Usaf di Aviano sia cresciuta come presenza militare - secondo il sindacato si sono persi 115 posti: i dipendenti italiani sono infatti scesi da 833 a 718. Un fenomeno che - secondo il sindacato - è dilagato in particolare negli ultimi anni. Da alcuni dati ufficiali del governo Usa a fine 2016 i dipendenti civili americani erano saliti a 422. 


Una situazione che ora il sindacato dei dipendenti italiani ha deciso di portare allo scoperto. Dopo mesi e mesi di richieste e trattative - con il coinvolgimento di Prefettura, Questura, ministeri degli Esteri, Difesa e Interno, oltre che denunce e segnalazione all’Ispettorato del lavoro - non è arrivata alcuna risposta.  «A fronte - sbottano i rappresentanti sindacali - di quelle che riteniamo essere delle gravissime violazioni del contratto nazionale di lavoro e dei trattati internazionali (come il Nato-Sofa del 1951) e di più recenti accordi bilaterali Italia-Usa siamo costretti a rivolgerci alla Procura della Repubblica». Nell’annunciato esposto alla magistratura contro il governo Usa il sindacato chiederà che «sia fatta finalmente chiarezza su un’ingiustizia che nessuno vuole vedere. È arrivata l’ora della verità. Noi ci sentiamo ormai degli “emigranti in casa propria”. Come lavoratori in una colonia che sembra essere terra di nessuno dove le leggi non si rispettano».


 
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Il Gazzettino