Barca ribaltata: morto. «Alessandro ci sapeva fare, tragedia inspiegabile»

Alessandro Tonini
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CAVALLINO-TREPORTI - (G.Bab. ) «Era un navigatore esperto, le barche erano la sua grande passione». Le parole, pronunciate con gli occhi velati dalle lacrime, sono dei parenti di Alessandro Tonini. Appena informati dell'incidente costato la vita al 49enne veneziano, sono arrivati a Treporti a bordo di un taxi acqueo che ha ancorato a pochi metri di distanza dal punto in cui si è consumata la tragedia. Distrutti dal dolore, tutti hanno ricordato con parole cariche di affetto Alessandro, un carpentiere che abitava a Cannaregio, nella zona della Madonna dell'Orto, molto conosciuto in tutto il centro storico e a Burano per la sua professione e per la sua passione. In entrambi i casi le barche facevano da filo conduttore.


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Tonini infatti era un apprezzato carpentiere e si occupava della manutenzione dei taxi acquei in un cantiere di Murano, facendosi apprezzare in tutti i cantieri per la sua grande professionalità e competenza. «Era un bravo ragazzo - lo ricorda un tassista dalla lunga esperienza - sapeva lavorare bene ed era onesto. Mi spiace moltissimo». La sua passione invece erano le barche, soprattutto quelle da corsa. Per questo si costruiva da solo i prototipi che poi pilotava in laguna. Proprio come accaduto ieri. «Le barche e la navigazione erano la sua grande passione dicono i familiari era un pilota esperto e sapeva quello che faceva, anche se non aveva mai fatto delle gare ufficiali. Sapeva come pilotare le sue imbarcazioni, non cercava rischi»...

 
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Il Gazzettino