Presa banda che terrorizzava sale slot e distributori del Veneto

PADOVA - I carabinieri di Padova dalle prime luci dell'alba sono impegnati nell'esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip presso il...

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PADOVA - I carabinieri di Padova dalle prime luci dell'alba sono impegnati nell'esecuzione di un ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip presso il Tribunale di Padova, nei confronti di 9 soggetti che rispondono, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio e rapine. Una donna, invece, è destinataria della misura cautelare dell'obbligo di dimora.


L'indagine, denominata convenzionalmente "Gitane Slot", ha consentito di disarticolare un gruppo criminale caratterizzato da una struttura ben organizzata che operava in più province venete, costituito da più persone impiegate nella commissione dei furti e rapine. L'attività investigativa ha consentito di scoprire gli autori di 13 rapine perpetrate a sale slot, supermercati ed aree di servizio, nonché il furto e la ricettazione di 11 autoveicoli, utilizzati per commettere le rapine.



L’indagine ha consentito di disarticolare un importante sodalizio criminale caratterizzato da una struttura ben organizzata che operava in più province venete, costituito da più persone impiegate nella commissione dei furti e rapine, nonché da altre che ricoprivano funzioni di collegamento e logistiche.

L’indagine era iniziata nel 2015 grazie all’attenzione evidenziata dagli investigatori nei confronti di alcune rapine consumate nei confronti di sale slot, per lo più gestite da cittadini cinesi, che erano state commesse da alcuni soggetti che utilizzavano sempre la stessa metodologia per compiere i reati e che avevano manifestato una particolare determinazione e predisposizione alla violenza nei confronti delle vittime per assicurarsi il profitto delle rapine.

Le investigazioni hanno, inoltre, fatto emergere che i soggetti in argomento erano anche i responsabili di alcuni furti di autovettura e rapine in aree di servizio, tanto che, il 16 febbraio 2016, l’attività investigativa trova un primo e importante caposaldo con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 3 persone.

Nella circostanza, durante le perquisizioni eseguite in sede di esecuzione delle misure restrittive, gli operanti hanno rinvenuto importante materiale che ha consentito, non solo di addebitare agli arrestati ulteriori eventi criminosi, ma anche di individuare altri.

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Il Gazzettino