Insospettabile bancario spacciava marijuana: scoperti in casa 2 etti

foto di repertorio
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MESTRE - Quell'indagine ha aperto il vaso di Pandora e gli effetti a catena cominciano ad arrivare. L'inchiesta Indoor dei carabinieri del nucleo investigativo di Venezia, che ha portato a 20 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di giovani che spacciavano anche a minori nelle scuole del Veneziano e del Padovano, ora è passata alla seconda fase, ovvero esaminare le varie posizioni degli indagati. Nella rete dei militari è caduto il classico insospettabile, un bancario padovano di 54 anni, Simone Chilin. 


Durante le indagini, infatti, i carabinieri avevano scoperto che l'uomo aveva acquistato da Leonardo Staka, 26enne albanese di Selvazzano, uno dei protagonisti dell'operazione, mezzo chilo di marijuana. I militari, venerdì mattina, gli hanno fatto visita nel suo bilocale in centro a Padova per notificargli un provvedimento di sequestro preventivo di 2.400 euro, sulla base appunto di quella partita di stupefacente. In casa, però, l'odore di marijuana era ancora decisamente forte. E così è partita la perquisizione. Qui, gli uomini dell'Arma hanno trovato un etto di hashish suddiviso in dodici confezioni, un etto di marijuana in otto dosi e due bilancini di precisione. Il bancario, incensurato, è stato arrestato.


Per lui il giudice ha disposto gli arresti domiciliari. Ieri mattina il 54enne è comparso davanti al gip padovano che oltre a convalidare l'arresto ha disposto la misura cautelare dell'obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria due volte a settimana. L'uomo non ha voluto parlare con gli inquirenti, nessuna ammissione circa l'utilizzo dello stupefacente comprato da Staka. Per gli investigatori, però, il materiale trovato in casa e le quantità di stupefacente in ballo escluderebbero l'uso personale. Una delle ipotesi è che Chilin potesse aver intenzione di arrotondare il proprio stipendio con qualche piccolo affare nel mondo dello spaccio delle droghe leggere. Certo è che il suo profilo sembra essere completamente diverso da quello degli altri arrestati: per età (la media degli altri è intorno ai 25 anni) sia per attitudine. Il suo profilo, in effetti, sembrerebbe quello di uno spacciatore dilettante, a differenza di altri indagati. Delle 20 ordinanze di custodia cautelare disposte dal tribunale di Venezia, intanto, al momento ne sono state eseguite 17. Proseguono le ricerche per notificare ai latitanti i provvedimenti firmati dal gip lagunare su richiesta della procura. 

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Il Gazzettino