VIGONZA - Seduto sotto il portico di casa, sente il ladro e lo fa scappare. È accaduto nel tardo pomeriggio di domenica in via Pascoli a Peraga. Un bambino di dieci anni...
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Ad un certo punto abbiamo sentito mio figlio urlare a squarciagola e siamo corsi fuori. È stato allora che il bambino ci ha raccontato di aver sentito un rumore in giardino e di aver visto un uomo di colore dileguarsi in fretta e furia. Io ho fatto appena in tempo a vedere solo un'ombra che velocemente ha scavalcato la recinzione. Mio figlio ci ha detto che per pochi secondi lui e l'intruso si sono guardati negli occhi. Da quanto ci ha raccontato l'uomo indossava dei pantaloncini bianchi corti ed una maglia rosa strappata. Allora sono uscito in strada in auto e ho fatto il giro di tutto il quartiere attorno a via Pascoli e via Fucini, ma non ho visto nulla. Ho chiamato subito i carabinieri che in pochi minuti sono arrivati sul posto dicendomi di aver fatto a loro volta una ricognizione. Ringrazio i militari perchè sono stati come sempre veloci e molto scrupolosi. La loro presenza è sempre importante».
PAURA Grande lo spavento da parte dei due bambini che erano in giardino e tanta anche la preoccupazione del papà: «Quell'uomo è stato fortunato che non ero fuori! Non oso immaginare cosa poteva accadere ai miei due figli: se una persona entra per rubare non è prevedibile la sua reazione una volta vistosi scoperto. Rammarica il fatto che ormai bisogna difendersi da soli da certa gente. Non è possibile essere in casa proprio di domenica, in pieno giorno, avere i bambini fuori in piscina e questi saltano la recinzione a 5 metri di distanza da loro senza problemi. Fortuna per lui che non mi sono accorto di niente. Mio figlio era terrorizzato e il più piccolo quando ci ha visti così spaventati e preoccupati si è messo a piangere».
Secondo quanto ricostruito dalla famiglia Benetollo, l'uomo potrebbe essere arrivato, forse a piedi o in sella ad una bicicletta lasciata nascosta, da via Fucini per poi raggiungere via Pascoli a piedi. «L'uomo descritto da mio figlio era una persona adulta, verosimilmente tra i 30 e 40 anni; non certo un ragazzino. Siamo rimasti molto scossi dall'accaduto e invitiamo tutti i nostri concittadini a prestare la massima attenzione alle persone sospette che si aggirano vicino a casa. Ragionando a mente fredda, è probabile che vedendo tutto chiuso e che c'era lo stendibiancheria fuori con alcuni indumenti messi ad asciugare, l'uomo volesse prendere qualcosa da vestire e non entrare in casa a rubare. Ciononostante resta la grande paura provata da mio figlio che è ancora molto agitato e ha paura che quell'uomo ritorni. È stato molto bravo e coraggioso».
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Il Gazzettino