PADOVA - Certe volte non ci si può aspettare pietà dagli esseri umani. Figuriamoci da una macchina fotografica avvolta da circuiti elettronici tarati anche per la...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA MAPPA DEGLI AUTOVELOX /GUARDA
Andateglielo a spiegare all'automobilista padovano - 56 anni, libero professionista, un diavolo per capello - che è stato immortalato dall'autovelox alle 00.35 del 23 febbraio scorso in corso Kennedy a 119 orari e poi, ore 00.38, meno di tre minuti dopo, in corso Primo Maggio a 121 orari, che è tutto regolare: taratura dei due apparecchi, distanza reciproca, richieste agli enti competenti per la loro installazione. Lui non ci sta: «D'accordo, il peccato originale è mio: andavo oltre la velocità consentita. Ma due multe, in tre minuti, non ditemi che questa è prevenzione contro la velocità. È che il Comune vuole fare cassa. Ho inghiottito il rospo e ho pagato 174 euro più 174 euro, due volte per la stessa infrazione, in tre minuti. E meno male che ho potuto farlo, ma penso a un operaio che si ritrova la doppia multa così, in 180 secondi. Dicono che non è per fare cassa? È per la sicurezza? Dipende da dove sta il limite del ridicolo. Evidentemente per qualcuno non esiste nemmeno». Certo comunque che quell'automobilista un record l'ha raggiunto: due multe in 180 secondi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino