«Il ministro sa che siamo la terra dell'autonomia, abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto e si è fatto un buon lavoro. Il dossier del Veneto è pronto e fa...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Covid permettendo, continuiamo con il lavoro - ha aggiunto Zaia -. I tavoli hanno già prodotti i dossier per le diverse materie, il Veneto conferma le sue richieste, poi ci sarà il confronto con il Governo che si va a concretizzare con la firma di un contratto che è quello che prevede la Costituzione. Il passaggio parlamentare non ci preoccupa - ha aggiunto - perché se qualcuno vota conto l'autonomia vuol dire che vota conto la Costituzione». Zaia ha poi confermato che il Veneto chiederà l'autonomia su «23 materie» e su questo Boccia ha replicato che «sul tema ci sarà una inevitabile mediazione».
Sanità alla Regione
«Dire che bisognerebbe togliere la sanità alle Regioni e dirlo in Veneto sarebbe come bestemmiare in chiesa».
Il referendum, una chiamata di popolo
«Abbiamo celebrato un referendum in Veneto non di tessera di partito, è' stata una chiamata di popolo per nuovo patto sociale: per chiedere più autonomia ed essere in linea con la Costituzione». Lo detto il presidente del Veneto Luca Zaia a Venezia per i 50 anni della Regione Veneto sottolineando che «è fondamentale utilizzare il Veneto come laboratorio per l'autonomia». «Qui se c'è un sindaco che ha un buco di un euro si dimette prima di portare il bilancio perché è una forma mentis dimostrata anche con l'emergenza Coronavirus - dice Zaia - Con il modello Veneto e l'autonomia ne guadagnerebbero tutte le forze politiche, perché il futuro per noi è il senso di responsabilità». «Ho la sensazione che in qualche ufficio romano percepiscano l'istanza di autonomia come sottrazione di potere - conclude - ma noi la chiediamo non per togliere potere ma per essere più responsabili. Covid permettendo, spero si possa arrivare alla firma dell'accordo nel rispetto della Costituzione e dei ruoli costituzionali».
«Io sono un autonomista convinto, lo sono da quando ho iniziato a comprenderne il profilo della Costituzione. Il 22 luglio la commissione riprende a lavorare e spero che il Parlamento si possa esprimere al più presto per non perdere tempo. Chiediamo che le forze politiche si assumano le proprie responsabilità». Lo ha detto il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia a Venezia sottolineando che l'autonomia «è l'attuazione della Costituzione, non è di destra o di sinistra, del Pd o della Lega e chi la rinvia danneggia il Paese».
«Autonomia e responsabilità sono due facce della stessa medaglia - ha proseguito -. Durante il Covid, senza lo Stato non avrebbe retto nessuno, se non avessimo sommato energia e forze non ce l'avremmo fatta. Oggi tocca a noi assieme difendere redditi e consentire alle imprese di fare tutto quello che è possibile nonostante il mondo sia bloccato». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino