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MESTRE - Dannata fu la mail per il gruppo Avm, l’azienda municipalizzata veneziana che gestisce il servizio di trasporto pubblico in laguna e in terraferma, e gli altri servizi alla mobilità come i parcheggi, con oltre 3 mila dipendenti. Da lunedì mattina tutti i suoi sistemi informatici sono ko a causa di un attacco informatico avvenuto attraverso un virus spedito via mail, e solo oggi forse si riuscirà a tornare quasi alla normalità. Numerosi i disagi per gli utenti, oltre che per i dipendenti: in questi giorni, infatti, tanto per fare un esempio è stato impossibile prenotare, non solo online ma addirittura al telefono, il posto auto in traghetto per recarsi al Lido o per tornare a Mestre, un danno grave per tutti coloro che lavorano in isola e vi si devono recare, oppure fuori e devono tornare a casa: chiamando il numero unico 041041 gli utenti si sentivano consigliare di mettersi in coda senza prenotazione; il problema, però, è che durante il giorno ci sono corse super affollate per lo spostamento di camion che trasportano merci, la presenza di veicoli aziendali o dei furgoni del mercato ambulante, e quindi senza prenotazione diventa un vero problema prendere il ferry boat. Problemi anche alle biglietterie e agli imbarcaderi.
È successo che domenica scorsa un dipendente o un responsabile ha aperto una mail con un allegato chiamato Criptolocker, insomma con un virus che ha infettato tutto.
Avm non ha pagato un centesimo (anche perché non è detto che, pagando, i dati vengano effettivamente decriptati) ma ha sporto denuncia alla Polizia Postale. E nel frattempo è subito intervenuta, con i tecnici informatici, per controllare, appunto, l’intero sistema: dopo due giorni e mezzo, ieri le informazioni all’utenza erano tornate operative, mentre i servizi al cittadino (come prenotazioni e quant’altro), se non già ieri sera, dovrebbero tornare disponibili da oggi; è stata lasciata per ultima la parte dei servizi interni che non hanno alcun impatto con l’esterno, ossia con l’utenza.
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Il Gazzettino