Ferrovie: «Attacco cyber ma non sappiamo da dove». La senatrice Rojc: «Basta intimidazioni russe»

Hacker dietro i disservizi ferroviari
VENEZIA/TRIESTE - Secondo alcune fonti sarebbero frutto di un attacco hacker i disservizi segnalati da Ferrovie e che stanno interessando alcuni...

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VENEZIA/TRIESTE - Secondo alcune fonti sarebbero frutto di un attacco hacker i disservizi segnalati da Ferrovie e che stanno interessando alcuni sistemi Trenitalia. Ferrovie dello Stato informa che sta lavorando in stretta collaborazione con l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e con la Polizia di Stato. In particolare il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnaipic) della Polizia Postale è impegnato a condurre tutti gli adeguati controlli e verifiche su quanto accaduto oggi. Allo stato attuale, sostiene unanota di Ferrovia dello Stato, «non sussistono  elementi che consentano di risalire all'origine e alla nazionalità dell'attacco informatico. La circolazione ferroviaria prosegue regolarmente e i sistemi di vendita nelle stazioni (biglietterie e self service) sono stati inibiti soltanto per motivi di sicurezza, mentre gli altri sistemi online sono operativi. I viaggiatori sprovvisti di biglietto saranno regolarizzati a bordo treno senza sovrapprezzo».

Da Trieste, prende posizione la senatrice Rojc. «Sarebbe gravissimo se l'attacco degli hacker russi contro un'infrastruttura strategica come le Ferrovie italiane fosse in relazione alle decisioni che il Parlamento sta adottando in queste ore riguardo alla guerra in Ucraina. Dopo le minacce al ministro Guerini questi atti purtroppo rendono più pesante un clima che l'Italia vorrebbe schiarire. La Russia deve smettere questi atti intimidatori, vere e proprie intromissioni nella dialettica interna italiana, e astenersi da forme di sabotaggio informatico». Lo afferma in una nota la senatrice Tatjana Rojc (Pd), dopo che un attacco informatico alle Ferrovie italiane è stato ricondotto ad hacker russi.

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Il Gazzettino