OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
PADOVA - Nel giro di diciotto mesi sono stati assunti 903 dipendenti tra medici, infermieri, operatori socio-sanitari e amministrativi a fronte di 743 cessazioni. Il bilancio, dunque, è di crescita. Nonostante la lotta al Covid, le emergenze sanitarie in corso e la cronica carenza di personale sofferta a livello nazionale, oggi l'organico dell'Azienda Ospedale Università di Padova conta 160 professionisti in più. Sono i contorni del maxi piano di assunzioni portato avanti dal direttore generale Giuseppe Dal Ben, allo scopo di potenziare gli ingranaggi della grande macchina ospedaliera di via Giustiniani.
«Sforzo per rafforzare l'organico»
«È in corso uno sforzo importante per poter rafforzare l'organico dell'Azienda Ospedale Università di Padova, nonostante le note difficoltà nel poter reperire nel mercato del lavoro alcune figure professionali, in primis anestesisti ed infermieri - dichiara Dal Ben -. A ogni modo possiamo contare su numerosi inserimenti, che hanno permesso all'organico complessivo di crescere ed avviare anche nuovi progetti di cura e ricerca. Il turn over è importante: ogni anno sono oltre 500 i dipendenti che raggiungono la pensione o scelgono la mobilità, ma nonostante questo dal 2021 i dipendenti sono decisamente aumentati, grazie ad un lavoro che ha coinvolto anche la Regione Veneto, le istituzioni sanitarie regionali e le organizzazioni sindacali».
Anestesisti osservati speciali
Dal primo marzo 2021 sono arrivati in via Giustiniani ben 93 medici dirigenti in più. Il saldo risulta da 235 assunzioni (tra cui 191 contratti a tempo indeterminato) contro 142 trasferimenti o pensionamenti. Gli osservati speciali in questo caso sono anestesisti e medici di emergenza-urgenza: molti i bandi a loro dedicati, che vanno deserti.
L'urto della pandemia
Soprattutto per reggere l'urto della pandemia, l'Azienda ospedaliera ha dovuto chiamare i rinforzi per i reparti ordinari e per quelli Covid. L'emergenza sanitaria ha richiesto non solo nuove assunzioni, ma anche la ricollocazione di personale già presente in organico in servizi dedicati a fronteggiare il virus. Come, ad esempio, i trasferimenti nelle degenze e nel Pronto soccorso Covid, nei centri vaccinali, nei varchi di monitoraggio, nei punti tampone e così via. I numeri raccontano l'enorme sforzo in questo senso: nel 2021 sono stati assunte 497 persone, di cui 73 a tempo indeterminato o determinato e 424 in libera professione o a progetto. Da evidenziare in questo contesto l'assunzione massiccia di medici in formazione specialistica per le vaccinazioni: 268 in totale, la maggioranza iscritta al primo anno. L'ospedale è una vera città nella città che dà lavoro a 6.142 dipendenti ospedalieri e 563 lavoratori convenzionati. Nel 2021, indipendentemente dal Covid, sono stati spesi 281 milioni di euro per pagare il personale.
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino