UDINE - «Non erano a conoscenza e non avevano la percezione della provenienza illecita del denaro», i quattro funzionari di banca friulani coinvolti loro...
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Il loro legale, l’avvocato Giuseppe Campeis, lo aveva sempre sostenuto. E lo ha ribadito anche ieri, commentando la sentenza con cui il Tribunale di Udine li ha assolti tutti e quattro con formula piena perché il fatto non costituisce reato. Enzo Cadamuro, 54 anni di Pordenone, Claudio Civiero, 49 di Fontanafredda, Silvano Midena, 63 di Udine, e Ivano Masiero, 56 di Porcia «sono stati strumentalizzati in maniera incolpevole», ha rimarcato Campeis. Le accuse, che muovevano nei loro confronti per l’aver omesso la segnalazione di attività sospetta, «erano prive di sostegno probatorio», ha aggiunto l’avvocato Giancarlo Del Zotto, nella co-difesa di Civiero e Masiero. «Non c’erano elementi sostanziali – hanno rimarcato i due legali – di una conoscenza o percezione della provenienza illecita». Il collegio, presieduto dal giudice Angelica Di Silvestre, a latere Roberto Pecile e Mariarosa Persico, ha invece condannato alla pena di 6 anni di reclusione e 8mila euro di multa per tre operazioni di riciclaggio il cittadino libanese di 52 anni, promotore finanziario, Georges El Khoury; 5 anni e 6mila euro di multa per due operazioni la condanna pronunciata anche nei confronti di Senol Taskin (52 anni, canadese).
Il Gazzettino