MESTRE - All'Arsenale la nuova palestra per le scuole Benedetti, Barbarigo e Sarpi. I privati di Mtk, pur di ottenere l'autorizzazione per realizzare un albergo...
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IL NUOVO PROGETTO
Per dimostrare che fanno sul serio hanno già preso contatti con la Soprintendenza che dovrà chiarire se nell'area individuata dell'Arsenale sia possibile costruire un impianto pubblico: i progettisti assieme ai tecnici dello Stato hanno già fatto un sopralluogo e questi ultimi non si sono ancora espressi sulla fattibilità o meno ma non hanno bocciato l'idea. Anche il Comune è intervenuto per una prima pulizia dell'area in modo da rendersi conto, una volta eliminate le piante infestanti che sono cresciute durante tutti gli anni in cui è stata abbandonata, di quali siano le dimensioni reali e gli interventi necessari: si tratta di un terreno occupato da due edifici dell'Ottocento, uno quasi completamente crollato e l'altro con il tetto sprofondato; l'ultimo utilizzo risale a quando i due capannoni ospitarono i profughi Giuliano Dalmati alla fine della seconda Guerra Mondiale.
L'architetto Luciano Parenti, progettista dell'intervento in via Ca' Marcello per conto di Mtk, è l'autore anche del progetto per l'area ex Gasometri e, dopo la bocciatura della prima ipotesi di palestra da parte di studenti e docenti (che sarebbe dovuta sorgere nel cortile comune dei tre edifici scolastici), ha elaborato una nuova ipotesi su quest'angolo dell'Arsenale, valutando che si può farci stare una palestra attrezzata per l'agonismo, con spogliatoi e gradinate, e anche uno spazio ulteriore destinato all'aggregazione per attività culturali e sociali dell'intero quartiere.
In attesa della risposta definitiva della Soprintendenza, manca ora il passaggio con studenti, docenti e genitori di Benedetti, Barbarigo e Sarpi per capire se l'idea è apprezzata e come procedere.
Tutto, naturalmente, dipende dalla possibilità di costruire l'albergo: la Giunta Brugnaro ha da tempo imposto il blocco alla realizzazione di nuove strutture ricettive in tutto il centro storico e quindi la prima risposta è stata un no secco ma la scorsa primavera lo stesso sindaco aveva fatto intendere a una delegazione degli studenti che, se fossero loro e la città a sostenere che l'autorizzazione di un'attività ricettiva a San Francesco della Vigna sia la giusta contropartita per la realizzazione di un impianto sportivo pubblico, allora si aprirebbero nuove possibilità.
I TEMPI
E se tutti i tasselli andassero al loro posto, nel giro di due anni progettista e Mtk sono in grado di realizzare la palestra e cederla al Comune. In attesa di definire la questione dell'albergo e quella dell'area dell'Arsenale, la Regione ha appena approvato il progetto per la bonifica del terreno dove sorgono gli ex gasometri, parecchio costosa (5 milioni di euro) perché c'è molto inquinamento. Il progetto complessivo, per l'albergo e tutto il resto, era stato inserito dal Comune, nell'ambito degli altri 550 progetti presentati nel 2017 per il Piano degli Interventi, nella prima delle tre categorie in cui li aveva divisi, ossia tra quelli prioritari e fattibili (le altre due sono da precisare e non approvati), per cui ora si tratta di presentare ed approvare l'Accordo di programma tra pubblico e privato.
Elisio Trevisan Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino