MESTRE - I due coniugi camminavano tranquilli come turisti: qualcuno li ha avvicinati, ha chiesto loro delle indicazioni stradali. E in pochi secondi si sono trovati in manette....
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Si tratta dei coniugi T.G., milanese di 46 anni e D.A., genovese di 51 anni, entrambi pregiudicati per diversi reati contro il patrimonio. Marito e moglie erano tranquillamente a passeggio per le vie del centro di Mestre, ma sono stati riconosciuti da una pattuglia della squadra mobile veneziana, in servizio per il controllo del territorio e per il contrasto ai reati predatori predisposto dalla questura. I due erano già da tempo noti alle forze dell’ordine locali, ma avevano da tempo fatto perdere le proprie tracce a seguito dell’emissione di un mandato di cattura da parte del giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Rovereto, in Trentino.
Gli agenti hanno avvicinato la coppia con la scusa di chiedere indicazioni stradali facendo quindi scattare la trappola ed arrestando i due ricercati. Dopo le formalità di rito i due sono stati tradotti al carcere femminile e maschile di Venezia. Adesso dovranno rispondere davanti al giudice di furto aggravato in concorso ed indebito utilizzo di carte di credito, reati tutti commessi in territorio trentino. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino