Rapinano l'anziana poi la fuga: presi 3 colombiani dopo l'inseguimento

Due dei tre arrestati
UDINE e PORTOGRUARO - Rapinano del suo collier d'oro da 700 euro una donna a Udine mentre l'anziana sta per entrare in casa poi scappano con una Citroen C3 nera. Arrivano...

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UDINE e PORTOGRUARO - Rapinano del suo collier d'oro da 700 euro una donna a Udine mentre l'anziana sta per entrare in casa poi scappano con una Citroen C3 nera. Arrivano a Portogruaro dove fuggono all’alt dei carabinieri ma poi vengono fermati dopo un inseguimento e arrestati.


Erano le 10 di ieri mattina, sabato 14 ottobre, quando una pattuglia del Radiomobile impegnata in un posto di controllo, ha visto lungo la Ss14, a Fossalta di Portogruaro, una Citroen C3 di colore nero la cui targa era stata segnalata perché
notata durante una rapina avvenuta il giorno precedente a Udine, ai danni dell'anziana.

Immediato l’alt, così come la reazione del conducente. Dopo aver finto di rallentare, giunto in prossimità del militare ha accelerato, cercando di investirlo, senza riuscirci: il carabiniere, infatti, si è buttato sul ciglio della strada evitando il peggio. 

Scatta l’inseguimento dei fuggitivi che cercano di buttare fuori strada la gazzella. Un testacoda alla fine gli sbarra la strada. 
Sono tre: Yeison Alberto Poveda, 39 anni, Jimenez Didier Anderson Poveda, 18 anni e Grijalva Jhon Edinson Valverde, 24 anni, tutti colombiani pregiudicati.
 
La perquisizione dell’auto porta a scoprire attrezzi atti allo scasso oltre a una candela per motori, usata per infrangere i cristalli delle auto quando si trovano ferme in coda o in attesa che si aprano i cancelli, così da sorprendere i conducenti e poterli derubare.

Una immediata collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Udine, comandata dal tenente Ilaria Gemoni e con i colleghi della stazione di Campoformido, comandata dal maresciallo Giovanni Sergi, permette di identificare Yeison Alberto Poveda come uno degli autori della rapina alla donna anziana avvenuta a Udine. I tre sono finiti in carcere per resistenza a pubblico ufficiale.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino