MOTTA - Nello spazio apposito in casa non c’era il contatore, non c’era un contratto di fornitura, eppure aveva luce e corrente elettrica per gli elettrodomestici. I...
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LE VERIFICHE
I carabinieri hanno subito fatto intervenire una squadra dell’Enel per verificare se effettivamente l’uomo si rifornisse di energia, sottraendola alla rete. E una volta che i tecnici confermato il furto di energia elettrica per un valore che è ancora in via di quantificazione, lo hanno arrestato. Non si sa da quanto tempo il giochetto andasse avanti: di certo da poco meno di un anno, da quando cioè gli è stato messo a disposizione l’appartamento. Secondo la verifica A.S. ha disinstallato il contatore, togliendolo, e realizzando un allaccio artigianale. L’Enel distribuzione ora tenterà di accertare l’ammontare del danno subito.
I SOSPETTI
I carabinieri che lo tenevano sotto controllo poiché il pregiudicato risultava essere spesso vivace, da tempo avevano cominciato ad avere qualche sospetto quando entravano per il controllo. E venerdì con una verifica approfondita hanno smascherato la truffa e il furto. Ieri mattina in tribunale per A.S. c’è stata la convalida dell’arresto e il giudice lo ha rimesso alla condizione precedente, cioè a domiciliari, in attesa del prossimo rinvio a giudizio. Intanto doveva comunque rimanerci dopo la condanna per reati contro il patrimonio e contro la persona, per resistenza e interruzione di pubblico servizio: circa un anno fa si era infatti reso protagonista di atti vandalici contro il Comune, rompendo con un pugno una vetrata in un ufficio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino