Era ai domiciliari e rubava energia elettrica nella casa Ater: arrestato

Martedì 20 Novembre 2018 di Fulvio Fioretti
Contatori dell'elettricità
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MOTTA - Nello spazio apposito in casa non c’era il contatore, non c’era un contratto di fornitura, eppure aveva luce e corrente elettrica per gli elettrodomestici. I carabinieri di Motta hanno arrestato nel pomeriggio di venerdì scorso A.S. 40enne, che si trovava già agli arresti domiciliari nell’abitazione dell’Ater che ha in uso da oltre un anno. Ad accorgersi del fatto la pattuglia che venerdì è passata a casa di A.S. per i normali controlli di rito. I militari hanno notato che in casa non c’era proprio il contatore: l’uomo lo aveva tolto per la predisposizione di quello che si è rivelato essere un allaccio abusivo dell’impianto elettrico della sua casa alla rete di pubblica distribuzione.

LE VERIFICHE
I carabinieri hanno subito fatto intervenire una squadra dell’Enel per verificare se effettivamente l’uomo si rifornisse di energia, sottraendola alla rete. E una volta che i tecnici confermato il furto di energia elettrica per un valore che è ancora in via di quantificazione, lo hanno arrestato. Non si sa da quanto tempo il giochetto andasse avanti: di certo da poco meno di un anno, da quando cioè gli è stato messo a disposizione l’appartamento. Secondo la verifica A.S. ha disinstallato il contatore, togliendolo, e realizzando un allaccio artigianale. L’Enel distribuzione ora tenterà di accertare l’ammontare del danno subito.

I SOSPETTI
I carabinieri che lo tenevano sotto controllo poiché il pregiudicato risultava essere spesso vivace, da tempo avevano cominciato ad avere qualche sospetto quando entravano per il controllo. E venerdì con una verifica approfondita hanno smascherato la truffa e il furto. Ieri mattina in tribunale per A.S. c’è stata la convalida dell’arresto e il giudice lo ha rimesso alla condizione precedente, cioè a domiciliari, in attesa del prossimo rinvio a giudizio. Intanto doveva comunque rimanerci dopo la condanna per reati contro il patrimonio e contro la persona, per resistenza e interruzione di pubblico servizio: circa un anno fa si era infatti reso protagonista di atti vandalici contro il Comune, rompendo con un pugno una vetrata in un ufficio.
Ultimo aggiornamento: 21 Novembre, 08:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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