VIGONZA - «In attesa di capire se il 5G è arrivato anche a Perarolo di Vigonza, la domanda è: l'assessore Bugno lascia o raddoppia?». Il...
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Si tratta della stessa società che ha eseguito la progettazione della nuova stazione radio 5G in via Matteotti, in località Barbariga. Credo non sia necessario rammentare che chi fa parte della compagine sociale e del consiglio di amministrazione della suddetta società sia un componente della giunta comunale e che ci siano obblighi di astensione a cui devono sottostare i componenti dell'amministrazione, competenti in materia di edilizia e di lavori pubblici. Inoltre credo non sia corretto che la società in questione svolga attività di progettazione nel Comune».
IL RUOLO SOSPETTO
Sulla vicenda è intervenuta nuovamente anche la sezione della Lega di Vigonza che, dopo aver segnalato all'Anac, l'Autorità Nazionale Anti Corruzione, la presunta violazione delle norme di imparzialità da parte dell'amministratore, ha spulciato l'organigramma della società scoprendo che «la responsabile del reparto telecomunicazioni della società è la sorella di Bugno dice Amerigo Magro, segretario della sezione - l'assessore socio, amministratore e manager non sapeva nulla? Non sapeva nemmeno che la sorella, assunta da lui, era responsabile dell'area aziendale che si occupa delle antenne 5G? Quindi non sapeva di un progetto a Vigonza? Noi continueremo le verifiche su tutte le attività svolte dall'assessore Bugno, dai suoi familiari, e dagli altri componenti della civica Vigonza Viva. Abbiamo capito che per qualcuno la politica è un affare di famiglia. In attesa di avere le risposte da parte dell'amministrazione che da più di quindi giorni non si esprime sulla questione, la Lega continua le verifiche e gli approfondimenti nell'interesse dei cittadini». Sulla questione è stato convocato un consiglio comunale straordinario, su richiesta delle minoranze, in programma per lunedì 22 giugno. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino