Allenatore stroncato nel sonno: altra tragedia per il "Veneto orientale"

Massimo Bellomo
PORTOGRUARO - Un’altra tragedia ha scosso l’ambiente sportivo del Calcio Veneto Orientale, il sodalizio che unisce le realtà giovanili delle società...

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PORTOGRUARO - Un’altra tragedia ha scosso l’ambiente sportivo del Calcio Veneto Orientale, il sodalizio che unisce le realtà giovanili delle società Pramaggiore e Annonese, già profondamente toccato a gennaio dalla perdita di Vincenzo Bellino, morto in campo, davanti ai suoi Pulcini. La  notte scorsa, stroncato da un infarto nel sonno, è deceduto a soli 46 anni Massimo Bellomo, dal 2015 allenatore dei giovanissimi del club arancionero. Risiedeva nella vicina Pravisdomini (Pn) con la moglie Monica e la figlia Giada, 12 anni.

 
Da qualche giorno era raffreddato, e venerdì sera per non disturbare i famigliari aveva preferito coricarsi da solo nella stanza della figlia. Niente lasciava presagire il dramma che si è presentato davanti agli occhi della moglie attorno alle cinque, quando dopo aver sentito un rumore provenire dalla camera dove dormiva, lo ha trovato ormai agonizzante nel suo letto. A nulla è servito il pronto intervento dei sanitari, i quali per oltre un’ora hanno provato in tutti modi a rianimarlo, salvo poi doverne constatare il decesso. Sulla salma è stata disposta l’autopsia. Pertanto, non è stata ancora resa nota la data dei funerali.
DOLORE IMMENSO
«Siamo costernati. Quando mi hanno telefonato - ha dichiarato Michele Grando, presidente del Calcio Veneto Orientale – quasi non ci volevo credere. Ci siamo salutati appena pochi giorni fa, quando ero passato al campo d’allenamento. Massimo rappresentava in tutto e per tutto quei valori da sempre fatti propri dal nostro sodalizio. Aveva cominciato con noi, a Pramaggiore, ancora prima della nascita del CVO, progetto al quale aveva aderito da subito con grande entusiasmo e tanta passione. Era uno di noi, uno della nostra grande famiglia, una persona che ci sarà difficile sostituire. Tutte le tre società si stringono attorno alla famiglia, in particolare al padre Riccardo, appassionato nostro collaboratore, in un sentimento di profondo cordoglio». Niente lasciava presagire un simile evento luttuoso: «Assolutamente no. Era solo raffreddato, ma per il resto, per quel che sappiamo ha sempre goduto di buona salute. Come società, dopo la tragedia vissuta con la scomparsa di Vincenzo Bellino, avevamo preteso in modo specifico che tutti gli allenatori, pur non essendo obbligati a farlo da regolamento, si sottoponessero alle visite agonistiche per certificarne l’idoneità a svolgere l’attività in campo. Non era emerso niente».

In segno di lutto sono state sospese sino alla data dei funerali tutte le attività giovanili, anche gli allenamenti, del Calcio Veneto Orientale. Rinviate a data da destinarsi anche Pramaggiore–Ponte Crepaldo del girone H di Prima categoria e Annonese–Giussaghese di Seconda categoria, girone 0.
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Il Gazzettino