Il montascale è rotto da un anno: per l'alunno disabile mensa "proibita"

Il montascale è rotto da un anno: per l'alunno disabile mensa "proibita"
VERONA - Da un anno uno studente disabile della prima elementare non può andare in mensa ed è costretto a mangiare in compagnia dell'assistente, ma senza i...

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VERONA - Da un anno uno studente disabile della prima elementare non può andare in mensa ed è costretto a mangiare in compagnia dell'assistente, ma senza i compagni di classe, perché il montascale è rotto. Accade in una scuola comunale scaligera. A denunciare il caso, come riporta L'Arena, sono i familiari del piccolo che ha fatto presente più volte il problema - già ad inizio anno - alla direzione della scuola. «Ci sembra - dice un familiare - che la scuola e il Comune abbiano avuto tutto il tempo necessario per occuparsi della questione». Invece no: per un problema tecnico, finora non risolto, il ragazzo si "separa" dai compagni all'ora di pranzo: mentre i primi scendono in mensa al piano interrato, lui rimane in aula con l'operatrice di sostegno.


«Se la situazione dell'alunno disabile di prima elementare di Verona costretto a mangiare da solo, isolato dal resto della classe, a causa di un montascale rotto è esattamente quella riportata dai media bisogna vergognarsi, perché è indegno che in un Paese che si reputa civile possano accadere cose di questo genere. È necessario risolvere immediatamente un problema che non può certamente essere insuperabile». Lo afferma il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. «Ripeto, se quello che ho letto corrisponde alla realtà - prosegue Zaia -, non è accettabile che non si siano trovate in un anno delle soluzioni adeguate per risparmiare a questo bambino un'umiliante emarginazione. Umiliante, sia chiaro, per tutti ma soprattutto per la scuola e per gli adulti che non sono intervenuti per porre fine a questa vergogna». «Lunedì prossimo - ha concluso Zaia - mi attiverò per avere un quadro preciso della vicenda e farò contattare la scuola e il dirigente regionale scolastico per superare questa inammissibile situazione».
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Il Gazzettino