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MALBORGHETTO VALBRUNA (UDINE) - Alpinista di 24 anni di Padova scomparso fra le montagne, a dare l'allarme il gestore di un rifugio. Finite le speranze, il ragazzo è stato trovato morto oggi, 22 settembre, grazie al fiuto del cane Asia portato sul nevaio sotto l'attacco dello Spigolo Deye Peters. La vittima è Stefano Bazzacco, residente a Tombolo. I familiari del giovane sono subito stati avvisati.
Il corpo trovato grazie al fiuto dei cani
Grazie al fiuto dell'animale, le indagini si sono concentrate su una buca presente sul manto e lì è stato individuato il corpo, sul fondo della stessa buca. I tecnici del Soccorso Alpino si sono calati per una decina di metri e lo hanno recuperato riportandolo in superficie.
La scomparsa dell'alpinista e l'allarme
Poco dopo le 21 è scattato un intervento di ricerca nelle Alpi Giulie Occidentali, nel gruppo del Jôf Fuart, dopo una segnalazione ricevuta dal gestore del Rifugio Pellarini. Quest'ultimo ha riferito al Nue112 il mancato rientro di un giovane di 25 anni di Padova partito nella mattina dei 21 settembre, alle 5, dal rifugio con l'intenzione di scalare da solo lo spigolo Deye Peters, una nota e difficile via di arrampicata che risale lo sperone Nord est della Torre delle Madri dei Camosci.
Le ricerche sulle Alpi Giulie
Immediatamente è stata attivata la stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino e la Guardia di Finanza: sei tecnici si sono portati in quota al Pellarini per perlustrare l'attacco della via. Questa mattina si è anche alzato in volo l'elicottero della Protezione Civile per una perlustrazione dall'alto.
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