Alleghe, vietato pattinare sul lago. E vale anche per la squadra di hockey. Multe in arrivo

Una partita di hockey sul ghiaccio del lago di Alleghe negli anni Cinquanta
ALLEGHE  - Pattinare sul lago non si può. C’è un’ordinanza che lo vieta. La discussione è finita. Forse. Il sindaco di Alleghe Danilo De...

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ALLEGHE  - Pattinare sul lago non si può. C’è un’ordinanza che lo vieta. La discussione è finita. Forse. Il sindaco di Alleghe Danilo De Toni, rientrato in paese domenica sera, ieri ha preso in mano la polemica innescata dall’allenamento che la squadra locale di hockey ha svolto sul lago ghiacciato e ha rimesso le cose a posto. E lo ha fatto senza badare ai ripetuti plausi arrivati via social all’iniziativa di portare l’intera formazione ad allenarsi sul lago. Né a chi, in nome dei “bei ricordi” ha messo in guardia dall’impedire di pattinare sul lago. Nessuna accondiscendenza. Il primo cittadino non segue chi applaude alla pattinata della squadra né chi rievoca i bei tempi andati quando tutto ciò era normale. E innanzitutto precisa: «È una questione di sicurezza». Poi prosegue: «Oggi (ndr, ieri) ho verificato quello che è accaduto domenica mattina ed ho espresso il mio disappunto scrivendo una lettera, attraverso posta elettronica certificata, alla società dell’Alleghe Hockey per l’iniziativa di portare l’intera squadra ad allenarsi sul lago ghiacciato. È un fatto grave perché il fatto si configura come legittimazione a pattinare sul lago». 


CONTROLLI E SANZIONI

Contemporaneamente il primo cittadino ha preso contatto con i Carabinieri e la Polizia Locale: «Ho chiesto loro di intensificare la sorveglianza. Anche se non è facile perché il lago ha un perimetro di tre chilometri e i pattinatori possono entravi da più punti. E se le Forze dell’Ordine sono impegnate sul lago, non lo possono essere altrove». Insomma, la coperta è corta. E corta, o almeno da completare: «La prima ordinanza risale al 2001, poi rinnovata nel 2012. Ora la modificheremo prevedendo una sanzione per chi non rispetta il divieto. Anche se la sanzione non garantisce che il problema si risolva; diversamente quando uno ha preso una multa per eccesso di velocità, non dovrebbe più essere multato». Un’ordinanza simile è in vigore anche nel territorio di Rocca Pietore, al cui territorio appartiene una parte del lago. De Toni non si nasconde dietro ad un dito: «Certo che so che ci sono persone che pattinano. E so anche che Carabinieri e Polizia Locale fanno servizio sul lago, ma tutto non possono vedere. Ma di sicuro l’iniziativa dell’Alleghe Hockey ha un clamore diverso». Come dimostra il video del loro allenamento ripreso da un drone che spopola su facebook. Infine il sindaco chiarisce una volta di più: «Sui social scrivono che è sempre stato così e dicono “guai vietare”? Bisogna solo capire che i tempi sono cambiati: lo so anch’io che una volta tutti pattinavano senza problemi e la squadra stessa disputava le partite sul lago. Ma i tempi sono cambiati, è cambiata anche la sensibilità rispetto alla sicurezza che è l’obiettivo per cui l’ordinanza è stata emessa. La gente si adeguerà. Ci sono punti, sulla crosta ghiacciata, poco sicuri, dove salgono gli sfiati di biogas: avvicinarsi ad essi è davvero pericoloso». «Ed in rete, ad avvalorare il fatto che “così si è sempre fatto” sono state pubblicate anche foto storiche. Queste sì bellissime, di pattinate d’un tempo e di partite di decenni fa. Ma i tempi, come ricordava il primo cittadino Danilo De Toni, sono cambiati. Ora si aspetta la reazione della società dell’Alleghe Hockey che, pur non volendo, ha innescato una discussione che – è facile da prevedere – non finirà qui. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino