«Insegnanti sotto stress, elevato rischio malattie psichiatriche e tumori»

«Insegnanti sotto stress, elevato rischio malattie psichiatriche e tumori»
TREVISO - «Le stime dicono che l’80% dei docenti dichiarati inidonei all’insegnamento hanno sviluppato patologie psichiatriche, nella stragrande maggioranza di...

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TREVISO - «Le stime dicono che l’80% dei docenti dichiarati inidonei all’insegnamento hanno sviluppato patologie psichiatriche, nella stragrande maggioranza di tipo ansioso-depressivo, derivanti dello stress legato alla professione. A causa di questo, poi, c’è un cedimento del sistema immunitario. E aumentano così anche i tumori. Per questo consigliamo ai docenti di sottoporsi a tutti gli screening oncologici possibili». A parlare è Vittorio Lodolo D’Oria, medico che da 20 anni si occupa degli effetti dello stress lavoro-correlato in ambiente scolastico.


Nell’incontro organizzato ieri pomeriggio dalla Gilda degli insegnanti nell’aula magna del liceo Da Vinci ha fatto il punto della situazione. In platea c’era anche Giuseppe Falsone, il prof di matematica delle medie di Paese che poco prima di Natale è stato preso a spintoni e ceffoni dal padre di un alunno. «Il ministero dell’Economia ha i dati relativi alle dichiarazioni di inidoneità all’insegnamento. Ma non li ha mai diffusi, a differenza di altri paesi europei – mette in chiaro il medico – con questi si potrebbe riconoscere ufficialmente che le malattie professionali degli insegnanti sono di tipo psichiatrico. Abbiamo provato a chiederli. Ci hanno sempre risposto picche. Perché a quel punto dovrebbe avviare azioni di prevenzione. Cosa che al momento non esiste. Siamo all’anno zero. Su questo fronte non è mai stato investito un solo euro».

Non mancano i paradossi. «Ad oggi in Italia le uniche patologie professionali riconosciute agli insegnanti sono la raucedine, la laringite e la disfonia – sottolinea Lodolo D’Oria – ma uno studio del 2012 ha evidenziato che queste malattie incidono per un quinto rispetto alle patologie psichiatriche. Su cinque insegnanti che passano per il collegio medico di verifica, quattro escono con diagnosi di tipo psichiatrico. Queste, però, non vengono riconosciute. A differenza della raucedine. Se non è un paradosso».


Il 90% delle diagnosti psichiatriche in questione, dicono sempre le stime, sono di tipo ansioso-depressivo. Legate all’insegnamento.  Come mai gli insegnanti appaiono così fragili dal punto di vista della salute mentale? «Perché oggi, 50 anni dopo il ‘68, raccogliamo un insegnante sempre più frustrato, sottopagato, svilito, sbeffeggiato e a volte anche picchiato direttamente dai genitori dei ragazzi».
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Il Gazzettino