BELLUNO Pattuglie di carabinieri e polizia, vigili urbani, volontari della protezione civile dei nuclei di Longarone e Pieve di Cadore, oltre ai loro colleghi della sezione...
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ALTA TENSIONE
Il giorno più temuto dell'anno è arrivato. Secondo gli esperti tra oggi e domani saranno in macchina quattro italiani su dieci. In ballo c'è anche lo sciopero dei casellanti per domenica e lunedì. E in un simile contesto è comunque facile immaginare che in tanti sceglieranno le Dolomiti per trascorrere le vacanze, trovando temperature più fresche che in pianura e quel distanziamento che al mare non sempre è garantito. Il questore, Lilia Fredella, lo aveva anticipato nei giorni scorsi presentando il piano della questura che vede in campo anche i reparti in moto. Ci sarà un imponente dispiegamento di forze. Inevitabile avere gli occhi puntati addosso in una stagione che precede l'evento di portata globale che da mesi catalizza il dibattito: i Mondiali di Sci a Cortina.
PIANO RINFORZATOCosì nelle ultime ore il piano predisposto dai vertici di questura e prefettura è stato ulteriormente rafforzato con una serie di nuovi provvedimenti. L'assessore regionale Gianpaolo Bottacin (delega alla protezione civile) ha fatto sapere di aver inviato tre equipaggi delle tute fluorescenti che saranno al lavoro sabato e domenica. Il loro compito sarà quello di assistere i viaggiatori e di fornire loro il necessario supporto. Informazioni e bottigliette d'acqua (a richiesta) in primis.
LA NOVITÀ
Da ieri pomeriggio sono però in campo anche i movieri, promessi da Anas (ieri 17-20, oggi 8-14 e domenica 8-12 e 16-20 per il contro esodo). «Ci siamo coordinati per avere in campo anche questo aiuto. Con prefetto, questore, forze dell'ordine e Anas il dialogo è stato costante - ha spiegato il sindaco di Longarone, e presidente della provincia Roberto Padrin - ci rendiamo conto che si tratta di un palliativo e non della soluzione al problema. Purtroppo mancando la corsia di canalizzazione che consente l'accesso a Longarone e allo Zoldano tutto il traffico dell'Alemagna si blocca quando un'auto deve girare. Questa mattina (ieri per chi legge ndr) ho anche fatto alcune valutazioni con la ditta che sta facendo i lavori, per capire se ci fossero dei margini per allargare la carreggiata. Mi è stato spiegato che per ragioni di sicurezza non c'è alcuna possibilità di intervenire. La situazione è comunque già pesante adesso (ieri sera ndr): ci sono incolonnamenti non solo sull'Alemagna ma anche sulle strade secondarie. Ripeto, i movieri alleviano il disagio ma non possono risolvere il problema. Chiedo a chi sale sulle nostre amate montagne di avere pazienza e, per quanto possibile, di evitare le ore di maggior traffico per mettersi in movimento». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino