Aeroporto: ricevuta offerta da F2i per la cessione del 55%

Aeroporto: ricevuta offerta da F2i per la cessione del 55%
TRIESTE - Un'offerta del fondo di investimento F2i, tra i principali fondi infrastrutturali in Europa, è stata ricevuta a conclusione della prima fase della gara...

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TRIESTE - Un'offerta del fondo di investimento F2i, tra i principali fondi infrastrutturali in Europa, è stata ricevuta a conclusione della prima fase della gara europea per la cessione del 55% delle quote di Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.A. Lo annuncia Trieste Airport. La stazione appaltante - si legge in una nota - ha verificato, nella prima seduta pubblica, i requisiti amministrativi previsti dal bando e nei prossimi giorni, nell'ambito di successive sedute pubbliche, la Commissione nominata da Aeroporto Fvg valuterà quindi l'offerta tecnica ed economica attraverso i criteri definiti nel disciplinare di gara. L'assegnazione della gara potrà avvenire entro fine gennaio, il closing dell'operazione di cessione del 55% delle quote entro marzo per poi nominare il nuovo CdA e il nuovo Amministratore Delegato di Aeroporto Fvg. Il Fondo F2i, attraverso la controllata 2i aeroporti, ha la maggioranza degli aeroporti di Napoli, Torino e Alghero, oltre al 45% di SEA (aeroporti di Linate e Malpensa) attraverso cui ha anche il 30% dell’aeroporto di Bergamo, oltre ad avere una partecipazione del 10% nell’aeroporto di Bologna. Attraverso gli aeroporti in cui è azionista gestisce circa il 40% dei voli in Italia.


Come previsto dal bando di gara il nuovo partner si dovrà impegnare a migliorare le previsioni del piano industriale 2018/2023 della Società, in termini di incremento dei passeggeri complessivi, miglioramento dell’EBITDA e del valore degli investimenti previsti nel piano stesso. Il presidente di Trieste Airport Antonio Marano commenta: «Trieste Airport è il primo aeroporto regionale che ha realizzato una profonda ristrutturazione aziendale prima di rivolgersi al mercato. Il fatto che numerosi soggetti abbiano guardato a noi con interesse è un segno tangibile del lavoro svolto in questi anni. Poter entrare a far parte del più grande network aeroportuale italiano ci consentirà di raggiungere più facilmente gli obiettivi fissati dal piano industriale offrendo al territorio uno scalo all’altezza delle prospettive di sviluppo prefissate. Una partnership pubblico-privata e un’aggregazione forte, in linea con i trend del mercato del trasporto aereo, sono la chiave per poter valorizzare al meglio un asset cruciale per lo sviluppo economico del territorio, del turismo e della mobilità».

 

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Il Gazzettino