ADRIA - Giro di vite contro i ciclisti in corso Vittorio Emanuele. Dopo i tanti, inutili, richiami a rispettare l’area pedonale, venerdì nel tardo pomeriggio,...
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VIE SECONDARIE
E dire che le alternative per i ciclisti esistono: per esempio via Terranova e via Ruzzina. Il divieto di transito, inclusi cicli e motocicli, con l’idonea segnaletica stradale, è posizionato da sempre all’inizio del Corso con multe per chi viene pizzicato che possono variare da un minimo di 85 euro, sanzione ridotta a 59.50 euro con pagamento entro 5 giorni, a un massimo di 318 euro. Più di qualche cittadino si è già lamentato con il sindaco per questa situazione. «Da un mese non vedo un vigile passare a piedi per il Corso - commenta una signora -. Ma dove sono?. Non parliamo poi del guano dei piccioni». Anche i cartelloni e i manifesti con i quali il Comune invitava a rispettare le regole del codice della strada e i regolamenti comunali, sono spariti. Adriesi e ospiti “a pedali” dunque sembrano sordi sul rispetto delle regole così come sulla raccolta delle deiezioni canine. Anche in questo caso dovrebbero scattare le multe da 25 a 500 euro.
Problemi e violazioni anche per l’abbandono dei rifiuti solidi urbani. I cestini stradali, altra nota dolente che si ripresenta ciclicamente da quando è stata introdotta la raccolta differenziata, si riempiono di rifiuti indifferenziati. In questo caso la sanzione amministrativa va da 25 a 500 euro.
MULTE IN ARRIVO
«Per i cani e le biciclette i vigili stanno facendo le multe - puntualizza l’assessore Andrea Micheletti - ma la maleducazione è dilagante. Riconosco che per fare un lavoro completo dovremo sterilizzare i piccioni. Forse basterebbe un po’ di educazione in più e di amore per la propria città da parte di chi si comporta male». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino