TRIESTE - Da questa mattina "Pino lo storto" non c'è più. Così lo avevano affettuosamente soprannominato i residenti del rione di Barcola,...
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Una raccolta firme era stata allestita in maniera lampo nella gelateria che si trova nelle vicinanze ma non è servita: la ditta specializzata su incarico dell'assessore ai lavori pubblici del Comune ha dato il via ai lavori di abbattimento in seguito a delle verifiche che hanno appurato la mancanza delle condizioni di sicurezza. "L'impegno di questa Amministrazione - aveva spiegato l'assessore Elisa Lodi - se da un lato è mirato alla salvaguardia del patrimonio arboreo, dall'altro, quando vengono a mancare le sufficienti condizioni di sicurezza, è rivolto alla preminente salvaguardia della pubblica incolumità, con il conseguente necessario abbattimento, che diventa a quel punto non procrastinabile". Si sarebbe potuto semplicemente puntellare? Purtroppo no secondo il servizio comunale del Verde Pubblico: lo storico albero di Barcola era troppo malstrutturato e «privo di ampie prospettive di vita future, considerato che la parte interna della chioma risulta in forte regressione e diffusamente disseccata a causa del deperimento fisiologico provocato dalla diffusione dei funghi cariogeni. Le analisi strumentali confermano l'alterazione profonda dei tessuti legnosi alla base del fusto e del principale cordone radicale del lato in trazione, segno che l'albero non riesce ormai a contrastare la diffusione del fungo».
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Il Gazzettino