ABANO - Non c’è pace per l’ex “re” delle Terme Luca Claudio. La giustizia continua a inseguirlo e nei giorni scorsi ha ricevuto un avviso di...
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Nel mezzo si è infilato Luca Claudio che, da sindaco di Abano, secondo l’accusa ha reso quella laterale di via Flacco pubblica, attraverso un’ordinanza dell’11 marzo del 2015, per favorire gli amici albergatori del gruppo Borile. Ed ecco l’abuso d’ufficio. Tuttavia il 25 settembre di quest’anno la Cassazione si è espressa dando ragione al noto enologo aponense Franco Bernabei, confermando che la stradina è di proprietà privata.
IL FATTO
Per capire occorre tornare indietro nel tempo.
L’ACCUSA
Il pubblico ministero Sergio Dini, nei giorni scorsi, ha chiuso il fascicolo contestando a Luca Claudio e a Patrizio Greggio il reato di abuso d’ufficio. Secondo il sostituto procuratore l’ex sindaco di Abano, proprio in qualità di primo cittadino, ha dichiarato la laterale di via Flacco strada pubblica per fare un favore agli amici albergatori del gruppo Borile. Il legale dell’ex “re” delle Terme, Ferdinando Bonon, ha promesso battaglia definendo l’accusa mossa al suo assistito del tutto infondata. Luca Claudio, intanto, deve essere ancora giudicato per l’ex discarica di Giarre, mentre è davanti al Gup per il caso del progetto “Expo China” del quale è stata chiesta l’archiviazione.
Marco Aldighieri Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino